Travolto e ucciso un autotrasportatore

ORVIETO - Travolto e ucciso sull'A1 un autotrasportatore sceso da un mezzo bisarca probabilmente in avaria.  Ha perso la vita così Zdravo Todorov - bulgaro di trentasei anni - dopo essere stato urtato, trascinato e schiacciato da un altro mezzo pesante, mentre, probabilmente, stava per risalire sul proprio camion accostato sulla corsia d'emergenza.  Sette chilometri prima dello svincolo di Fabro, in direzione sud, in un tratto autostradale che ricade nel Comune di Città della Pieve, l'uomo, infatti, secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla Stradale di Orvieto - per cause che restano tuttora in corso di accertamento, ma forse per un guasto, si è visto costretto ad effettuare una sosta improvvisa.  Erano circa le 23,20.  Accanto a lui, al posto del passeggero, viaggiava il cognato che dormiva e non si è accorto di nulla.  Né della fermata non prevista sulla corsia d'emergenza né del parente che scendeva dal mezzo, probabilmente per dare una rapida controllata o effettuare qualche altra operazione.  A svegliarlo è stato il botto terribile che ha sentito pochi istanti dopo.  Quando un mezzo pesante, un autoarticolato, che proveniva da dietro ha divelto e mandato in mille pezzi lo specchietto della bisarca e, quel che peggio, ha travolto e ucciso il trentaseienne rimasto schiacciato contro la fiancata del suo camion.  Il conducente - un polacco di 49 anni - non ha immediatamente compreso la gravità dell'incidente e, pensando di aver causato soltanto dei danneggiamenti alla bisarca, ha proseguito la marcia.  Giunto alla successiva area di servizio - Fabro ovest - si è comunque fermato e ha avvertito la polstrada.  L'uomo, invece, era morto sul colpo per le lesioni gravissime riportate.  Il suo corpo è stato ritrovato orami privo di vita in prossimità della cabina della bisarca.  E la salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Orvieto.  Sul posto i poliziotti ha effettuato i rilievi tecnici che aiuteranno ad appurare la dinamica dell'incidente. Anche se non è escluso che le cause della tragedia siano legate alle condizioni della visibilità fortemente ridotta, in quel punto lunedì notte, per la presenza di una fitta nebbia.