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Chi sono i comunicatori orvietani?

Approfondimento

di Redazione
Non c'è dubbio. Orvieto, in Umbria, è certamente la realtà con il più alto tasso di mezzi di informazione. Due portali internet: noi e Orvietonews. Una tv (Rtu Aquesio), un mensile di informazione (La Città), quattro quotidiani con pagine locali (Messaggero, La Nazione, Il giornale dell'Umbria ed Il Corriere dell'Umbria), Primapagina, il quindicinale che parla anche di Orvieto e, da ieri, Palla Al Centro, la guida al fine settimana calcistico.

Ma chi sono i Comunicatori orvietani. Molte sono le firme conosciute, altri hanno fatto fortuna e stanno in testate nazionali, cartacee e televisive. Facciamo un po' il punto. Quelli presenti nell'Albo professionale dei giornalisti sono 30.

L'Albo dei professionisti è quello più importante. Si è arricchito, proprio nell'ultimo mese, di un professionista in più. Gianluigi Basilietti. Ha cominciato a scrivere, di sport, su Primapagina, per poi passare a La Città e successivamente diventare corrispondente per il Corriere dell'Umbria e corrispondente dell'Ansa, nel momento in cui l'incarico venne lasciato dal decano dei giornalisti orvietani, Marcello Martinelli. Assunto dal Corriere dell'Umbria è diventato professionista in quest'ultima sessione d'esame. Il suo posto di corrispondente venne preso da Vincenzo Carducci che, da poco, lo ha ceduto a Vittorio Tarparelli. Vincenzo Carducci cominciò a scrivere alla fine del liceo (lo scientifico) su la Città, il mensile cittadino. Oggi parte con una sua nuova impresa editoriale: Palla al Centro, conservando il ruolo di corrispondente dell'Ansa. Tornando ai professionisti, nell'albo regionale sono presenti, di Orvieto, Roberto Conticelli (La Nazione) e Francesco Fratini (Tv del Sole24ore dopo essere stato a Il Giorno nella redazione di Milano). Non presente nell'albo umbro ma orvietano è Adalberto Baldini, attualmente giornalista de La7 e membro del Cdr della Tv di Tronchetti Provera. Altra orvietana (attualmente in forza a Panorama dopo essere stata per tanto tempo a L'Unità) è Paola Sacchi. Ancora tra i professionisti Alessandro Maria Li Donni, direttore dell'unica esperienza di quotidiano nata ad Orvieto e sviluppatasi in campo nazionale sino alla chiusura che ha permesso di avviare al professionismo altri giornalisti orvietani tra cui Giorgio Santelli, Vittorio Tarparelli, Stefano Corradino e Francesco Paolo Li Donni che, di Tutta Finanza, oltre ad essere giornalista, era anche l'editore. Certamente tra i più noti c'è Guido Barlozzetti, volto noto alla Rai, grande esperto di cinema che è presente nell'albo dei pubblicisti. Sempre tra i pubblicisti è l'attuale direttore de "La Città", Roberto Antonio Basili, già assessore alla cultura del Comune di Orvieto. Ma se c'è chi, dopo la politica, ha scelto il giornalismo come Hobby, c'è anche chi fa parte dell'albo dei pubblicisti conservando ruoli istituzionali importanti: è l'esempio di Fausto Prosperini, presidente dell'Arusia e segretario della Federcaccia nazionale. Sono in pochi a sapere che, anche lui, fa parte dell'albo dei giornalisti. Rimanendo al Comune, l'ufficio stampa è guidato da Annalisa Fasanari. Ritornando ai quotidiani locali, Giulio Ladi a Il Messaggero e Claudio Lattanzi, oltre che direttore di Orvietonews e dei giornali del gruppo, è anche corrispondente per La Nazione. Tra i pubblicisti anche il nostro direttore, Dante Freddi e, con lo stesso cognome, Alessandra Freddi alla guida del Foglio Giallo. Sempre tra i pubblicisti l'ex corrispondente della Nazione Mariella Cosenza e gli ex corrispondenti del Corriere dell'Umbria Francesco Maria della Ciana, Carlo Alberto Martucci e Luciana Magistrato. E la Tv? A guidare Tv Aquesio Gabriele Pelliccia (Pubblicista).

Sempre nell'albo dei giornalisti non professionisti Ignazio Li Donni (è stato giornalista professionista per lungo tempo e anche direttore de "L'Opinione"), Marcello Martinelli, Santina Muzi, il consigliere comunale capogruppo di An ad Orvieto Pier Luigi Leoni, Marina Spironetti, per lungo tempo redattrice di punta de "La Città" ed oggi all'estero e Marco Sciarra, proprietario del Pozzo della Cava di Orvieto.

Oltre ad essi, ad Orvieto e nell'Orvietano, molti sono coloro che già scrivono (ma ancora non sono diventati pubblicisti) o che hanno fatto studi universitari (Scienze della Comunicazione) perchè hanno scelto di fare questa professione. Non li citiamo per non correre il rischio di dimenticare qualcuno ma complessivamente stiamo parlando (limitandoci solo a chi scrive) ad un'altra trentina di giovani.

Pubblicato il: 16/03/2003

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