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Acque agitate sotto la Quercia

A mandare su tutte le furie il segretario Capoccia è stata la dichiarazione di guerra contenuta nel documento dei diesse di Ficulle sul tema dell'acqua...

foto di copertina

ORVIETO - Acque agitate sotto la Quercia.  Nessun'altra metafora sarebbe più appropriata perché a scuotere gli animi dei Democratici di sinistra orvietani, in questi giorni, è tornata - fosse mai sparita - la questione dell'idrico.  Un problema reale ma - non lo si può nascondere - anche un cavallo di battaglia per i "nemici" in casa del segretario, Marino Capoccia, anche presidente dell'Ato 2.   A mandare su tutte le furie il segretario è stata la dichiarazione di guerra contenuta nel documento, licenziato a settembre scorso e trapelato solo in questi giorni, dell'unione di Ficulle. Un documento in cui i compagni di partito chiedono "di aprire un dibattito serio e senza reticenze sulla questione". "Che vengano accertate le eventuali responsabilità politiche e personali di coloro che hanno generato" i problemi di Ato e Sii, minacciando, a tal proposito, anche "di attivare forme concrete di mobilitazione popolare, qualora il documento dovesse restare lettera morta".  L'atto, indirizzato agli organi di partito a ogni livello, è trapelato sulla stampa creando non pochi imbarazzi.  Al punto che domenica mattina si è reso necessario un incontro tra il segretario Capoccia, il presidente dell'Intercomunale Posti e il direttivo della sezione di Ficulle.  Un incontro nel corso del quale Capoccia avrebbe definito l'intervento come un attacco personale e avrebbe fornito spiegazioni in merito ai bilanci di Ato e Sii.  Confermando che il buco deriva da calcoli errati sul piano e, soprattutto, rassicurando sull'aumento delle tariffe che dovrebbe essere contenuto e, comunque, del tutto inferiore a quello propagandato.  Un chiarimento necessario specie alla vigilia di un coordinamento importante, quello fissato per ieri sera, in cui la gestione dell'idrico era tra i punti all'ordine del giorno, insieme, più in generale, a tutti i servizi a rete.  La tensione stimolata dall'episodio di Ficulle non ha certo contribuito a distendere gli animi in vista dell'incontro. Incontro che vedeva la centro anche il risultato delle primarie, la questione dello sviluppo economico e, non ultimo, lo spinoso tema dei rifiuti.

Pubblicato il: 25/10/2005

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