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Conticelli 'tira le orecchie' al suo Cortoni

Il voto diverso del consigliere Cortoni sulla "risoluzione Gambetta" è soltanto l'ultimo dei distinguo dal sua capogruppo. Che gli ricorda il comune impegno per il rinnovamento della politica...

Fabrizio Cortoni, con la posizione assunta nei confronti della ormai famosa o famigerata "risoluzione Gambetta" sulla viabilità, ha suscitato l'intervento del capogruppo dei diesse e, ora, quello del suo capogruppo, Maurizio Conticelli.
Il comunicato di Altra città, che assuma la forma di una lettera aperta, ritiene "profonadamente errato" l'atteggiamento di Cortoni, che già in diverse occasioni si è comportato in modo diverso da Conticelli. Ma è evidente che i motivi che stanno incrinando Altra città sono non soltanto amministrativi ma anche politici. Conticelli, nella sostanza,  ricorda che la vittoria di Prodi è un passo importante verso il rinnovamento della politica e questo non è il momento per impennate su questioni amministrative, tra l'altro sbagliate anche nel merito.

 "Il corsivo di Fabrizio sulla viabilità-afferma Conticelli- giunge come un fulmine a ciel sereno nel dibattito locale.

Lo valuto profondamente errato sia nel metodo che nel merito e, soprattutto, nella tempistica.

Proprio nel momento in cui si sta celebrando l'enorme successo di Romano Prodi e, indirettamente, del prepotente ritorno del progetto ulivista, di cui numerosi esponenti di ALTRA CITTA' sono da sempre stati i paladini, viene sferrato un attacco su decisioni del Consiglio comunale che meriterebbero una opposta considerazione, rischiando inoltre di attivare polemiche anche sul piano personale.

Il documento sottoscritto da tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari che costituisce l'oggetto delle critiche del mio collega, pur nella sua semplicità (impegna la Giunta a ricercare soluzioni viarie per Sferracavallo ed Orvieto Scalo contestualmente alla realizzazione di tutta la complanare), costituisce un vero e proprio riconoscimento alle critiche ed alle proposte avanzate dal nostro gruppo sia nella passata che nella attuale Amministrazione.

Alla vigilia delle ultime elezioni amministrative, abbiamo prodotto e distribuito capillarmente ai cittadini dei quartieri suddetti, volantini e informative sulla situazione viaria e sulla necessità di interventi urgenti da realizzare ancor prima della complanare.

La lettura politica del documento approvato ad unanimità dei presenti è pertanto esattamente opposta a quella del mio "collega di partito", proprio perché individua indirizzi di governo coincidenti con il nostro programma elettorale; ciò è ancor più significativo se si considera che da tempo stiamo registrando interessanti convergenze programmatiche, ora sulla mancata "svendita" del Piccolomini, ora su vicende urbanistiche (vedi cava di Benano), ora sulle difficoltà del bilancio comunale (nel passato fummo accusati di "terrorismo psicologico" per le nostre reiterate critiche), ora su vicende di associazioni (vedi Te.Ma.) e partecipate.

Il nostro ruolo, caro Fabrizio, non può essere solo quello di semplici consiglieri, ma deve essere anche quello di soggetti politici che, essendosi battuti per il rinnovamento della Politica e avendo pagato personalmente la loro battaglia ideale, oggi non possono rimanere esclusi dagli scenari innovativi aperti dal rinvigorimento del progetto ulivista.

La nostra reciproca lealtà ed il nostro impegno disinteressato in politica ci consentono di dissentire a voce alta, nel rispetto della libertà d'opinione di ciascuno, ma la stagione politica che avanza ci impone un'attenta riflessione: parliamone".

 

Pubblicato il: 20/10/2005

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