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Cronaca giudiziaria

Sistema i propri operai in albergo e poi paga con assegni scoperti. Slitta invece il processo di presunta "malasanità" che pesa sul reparto di ostetricia Santa Maria della Stella 

ORVIETO - Sistema i propri operai in albergo e poi paga con assegni scoperti.  È così che è finito alla sbarra per insolvenza fraudolenta un imprenditore edile di origini campane che nel marzo del 2003 avrebbe truffato un albergatore di Orvieto scalo pagando il conto per l'affitto delle stanze dei suoi dipendenti con due assegni. Di cui uno è risultato falso e l'altro scoperto. Ieri mattina in aula l'escussione dei teste: il maresciallo dei carabinieri cui l'albergatore ha sporto denuncia e un conoscente dell'imprenditore. La sentenza nella prossima udienza del 7 febbraio.

ORVIETO - Si era sottoposta ad un intervento per l'asportazione di un ovaia ed è uscita dalla sala operatoria priva di entrambe. Il brutto caso di presunta "malasanità" di cui è rimasta vittima una giovane donna orvietana ha fatto finire alla sbarra il primario del reparto di Ostericia del Santa Maria della Stella. L'imputazione per lui è lesioni. L'inizio del processo, slittato già a luglio scorso per alcune eccezioni sollevate dagli avvocati di parte, ha subito ieri mattina un nuovo rinvio per l'impossibilità a comparire in aula, per motivi di salute, dell'avvocato difensore dell'uomo.

Pubblicato il: 19/10/2005

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