Polemica in Consiglio su Orvieto Promotion

ORVIETO - Scontro, in consiglio, su Orvieto Promotion tra An e il vicesindaco Carpinelli chiamato a rispondere all'interrogazione in cui il consigliere Olimpieri chiedeva se il Comune cofinanziasse il progetto integrato del consorzio dell'importo complessivo di 380 mila euro. E più in generale sollevava perplessità sull'opportunità che l'amministrazione aderisse a un consorzio che rappresenta "una parte degli imprenditori turistici della città".
Il vice sindaco ed assessore al Turismo Carpinelli ha risposto che: "il piano di promozione del consorzio è una semplice proposta da sottoporre ai vari soggetti interessati. In nessuna parte, c'è la citazione di singoli operatori, ma si parla di: prodotto Orvieto città d'arte, enogastronomia, congressi, ambiente, Orvieto città degli studi, folclore, borse e fiere, bus operator, presentazione del consorzio, implementazione del sito internet ed itinerari. È è una proposta di carattere generale che è stata sottoposta anche all'attenzione dell'Amministrazione la quale ne farà l'uso che riterrà più opportuno. Se si verificasse, compatibilmente con le disponibilità finanziarie di questo Ente, la possibilità che ci fosse convergenza di intendimenti in temi di promozione della città e di promozione del territorio, io anticipo che sarò personalmente favorevole, anche se poi sarà una decisione collegiale. Per quanto riguarda la legittimazione di Orvieto Promotion, vorrei ricordare che il consorzio ha 54 soci iscritti tra cui il Comune di Orvieto, la Cassa di Risparmio di Orvieto, Assoindustria, la Camera di Commercio e che la funzione principale del Comune è quella di garantire la trasparenza e la permeabilità del Consorzio. Chiunque voglia partecipare a questa organizzazione è liberissimo di farlo senza nessun esame di ammissione". Sulla nota polemica per l'affidamento al consorzio della gestione del Palacongressi il vicesindaco ha ribadito che "gli strumenti saranno quelli previsti dalla legge e se lo strumento migliore è quello della gara pubblica, faremo una gara pubblica".