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Fabrizio Trequattrini è il nuovo presidente della Confederazione degli artigiani di Orvieto

Le idee degli artigiani per contribuire allo svoluppo della città. Sviluppo delle aree artigianali, formazione, lotta all'abusivismo e al lavoro nero, al caro affitti, sviluppo della viabilità, giovani e caserme

Costituito ad Orvieto il 'Comitato giovani imprenditori'

foto di copertina
ORVIETO - Cambio al vertice della locale Cna. Col direttivo di venerdì scorso Fabrizio Trequattrini è il nuovo presidente della Confederazione degli artigiani di Orvieto.  Sostituisce Roberto Basili che ha ricoperto l'incarico fino ad oggi.  Sviluppo delle aree artigianali, formazione, lotta all'abusivismo e al lavoro nero, al caro affitti, sviluppo della viabilità, giovani e caserme. Questi gli impegni individuati formalmente nel direttivo di questo fine settimana per il futuro del sindacato da qui ai prossimi anni.  In cima alla lista delle questioni all'ordine del giorno dell'Orvietano per il Cna quello della viabilità.  Rispetto alla quale i dirigenti degli artigiani auspicano che le amministrazioni elaborino al più presto soluzioni adeguate, con riferimento alla complanare e al secondo casello ritenuto indispensabile nell'ambito di una eventuale sviluppo dell'area produttiva in zona ponte Giulio.  Importanti per il Cna anche il potenziamento del sistema viario in direzione dell'Alto viterbese e della Bassa Toscana con riferimento alla variante di Castel Viscardo.  E questo con l'obiettivo di insediare imprese in aree produttive, rendere il più possibile raggiungibile le stesse e assicurare tempi e costi rispettati per realizzare i progetti.  Per creare posti di lavoro, istruzione e riconvertire attività in difficoltà, inoltre, gli artigiani ritengono necessario un chiaro intervento politico presso gli organismi amministrativi ad ogni livello, fino a quello nazionale, perché si possano sfruttare al meglio le idee e le capacità dell'organizzazione.  E in questo senso auspicano il coinvolgimento del Cnr, del Quasar ma anche degli istituti bancari, Fondazione Cassa di Risparmio in testa.  Definiscono poi una vera e propria scommessa il progetto relativo alla formazione.  Una scommessa destinata a coinvolgere dirigenti, funzionari, dipendenti della confederazione e, insieme al mondo finanziario e sociale, quello culturale rappresentato dal Centro studi città di Orvieto. È in questo senso che è chiamato a giocare il proprio ruolo anche il neo costituito Comitato giovani imprenditori.  Infine sul progetto di "Risorse per Orvieto" dicono di condividerne l'indirizzo filosofico e di cullare l'idea di poter partecipare attivamente a realizzarlo.  Un' ultima nota è riservata ai contratti di locazione vigenti nel centro storico. Contratti che - dicono - è difficile sostenere economicamente e rispetto ai quali ritengono necessario disporre strumenti di promozione che potrebbero far parte di un più ampio progetto di rilancio dell'immagine della città

Pubblicato il: 17/10/2005

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