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Una giornata in Tribunale

Incassano una caparra di 15 mila euro per la vendita di un terreno che non è più di loro proprietà. Abbandono di rifiuti pericolosi. Omissione soccorso

ORVIETO - Incassano una caparra di 15 mila euro per la vendita di un terreno che non è più di loro proprietà.  È così che sono finiti alla sbarra per truffa, ai danni di una venticinquenne orvietana, S.A. e S.V., titolari di una società che all'epoca dei fatti - nel 2003 - era in liquidazione.  Ieri mattina in aula l'udienza per l'escussione dei primi tre teste dell'accusa: la ragazza, il fidanzato e il padre della giovane.  

 ORVIETO - Abbandono di rifiuti pericolosi. Con questa accusa marito e moglie titolari di una ditta edile di Orvieto scalo sono finiti alla sbarra. Nel piazzale della loro ditta i carabinieri del Noe, a dicembre scorso, sequestrarono una sessantina di traversine ferroviarie in legno impregnate di "creosoto", una sostanza messa al bando dall'Unione europea perché considerata cancerogena.  La sentenza arriverà nella prossima udienza fissata per la discussione il 27 gennaio.

 ORVIETO - È accusato di omissione soccorso per non essersi fermato dopo un incidente in cui era rimasto leggermente ferito un ragazzo di 17 anni caduto dal proprio ciclomotore.  Lo scontro era avvenuto nell'estate di due anni fa su una strada bianca delle campagne di Allerona che digradano verso il fiume.  Il ragazzo venne soccorso da una coppia, marito e moglie, di passaggio. Una nuova udienza, quella del prossimo 16 dicembre, servirà all'escussione di un teste e alla discussione.

Pubblicato il: 15/10/2005

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