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Lavoratori e sindacati protagonisti nelle scelte della sanità

Lo ha chiesto la CGIL in occasione di un intervento pubblico organizzato sul tema. Un incontro che è servito a fare il punto sulle ombre della sanità orvietana

ORVIETO - Lavoratori e sindacati chiedono di tornare protagonisti nelle scelte della sanità.  Lo ha detto la Cgil, lo ha confermato il sindaco, Stefano Mocio, nel suo intervento all'incontro pubblico - organizzato dalla Camera del lavoro di Orvieto e dalla funzione pubblica Cgil provinciale - che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala convegni del "Santa Maria della Stella".  Un incontro che è servito a fare il punto sulle ombre della sanità orvietana. "Il principio di economia e il diritto alla salute rappresentano un conflitto che, negli ultimi anni, si esacerbato sempre più - ha affermato Vittorio Falchetti, segretario provinciale della funzione pubblica della Cgil - le relazioni sindacali sono quasi nulle, ridotte alla stregua di un atto informativo dovuto, uno strumento che non ha dato i risultati sperati". "Dobbiamo entrate nelle decisioni - ha proseguito -  e, in primis, capire come viene gestita sul personale la politica di risparmi imposta dalla finanziaria. Perché non vorremmo che si incorra nel doppio rischio di carenza di personale e contemporaneamente di cattiva gestione del personale". A buttare benzina sul fuoco ci ha pensato anche il sindaco Stefano Mocio che, nel ringraziare il sindacato per l'opportunità di confronto aperto dall'iniziativa di ieri, ha focalizzato in maniera incisiva alcuni punti fermi della politica sanitaria dell'Orvietano. Mocio è partito dall'assunto che "è ridicola - ha detto - una riforma sanitaria che taglia solo ad Orvieto". E poi il resto. "Per guardare al futuro della nostra sanità credo sia importante - ha aggiunto - una politica di potenziamento del presidio ma è altrettanto importante una politica di potenziamento dei distretti. Perché se la medicina territoriale lavora bene, migliorano anche le prestazioni del presidio". Un no secco arriva poi da Mocio al consorzio regionale. Un'ipotesi rispetto alla quale il sindaco di Orvieto dice: "non abbiamo bisogno di un altro carrozzone destinato ad assorbirebbe risorse preziose che vanno utilizzate, invece, il più possibile per mantenere e migliorare l'esistenze". 

 

Pubblicato il: 15/10/2005

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