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Chi è contro la Complanare?

Il Consiglio approva all'unanimità una risoluzione sulla viabilità. Sì al complanare e ad opere di viabilità minore a favore di Sferracavallo e dello Scalo. Ma dietro c'è un'altra "verità"...

foto di copertina

di Dante Freddi

Tutti i gruppi presenti in Consiglio comunale di Orvieto invitano l'Amministrazione a prendere iniziative per alleggerire il traffico ad Orvieto scalo e Sferracavallo, in attesa del completamento della complanare.
Questa la volontà che emerge dalla risoluzione votata all'unanimità dal Consiglio mercoledì sera. Per cui l' ipotesi di casello autostradale Orvieto nord e di una "variantina" di Sferracavallo, che dalla latteria aggiri il paese fino alla zona ex Itelco, diventano progetti da perseguire con convinzione.

Ma non tutti credono a quanto è scritto in quella risoluzione e qualcuno rema contro la completa realizzazione della complanare.

Infatti, il testo della risoluzione approvato non è quello "originale" che il capogruppo diesse Gambetta si è prodigato a far sottoscrivere a tutti i gruppi consiliari. Lì, infatti, si accennava alla realizzazione della complanare senza auspicarne esplicitamente il completamento, quasi a ritenere che il primo stralcio dell'opera, soluzioni di viabilità minore e il casello nord avrebbero potuto risolvere i problemi.
In effetti è questa l'ipotesi che gira da tempo in alcuni ambienti diesse ed è quindi possibile che molti la sostengano anche in Consiglio.
A cambiare la situazione c'è voluto l'intervento di Franco Raimondo Barbabella, che ha dichiarato che lo SDI non avrebbe votato quella risoluzione se non fosse stata resa esplicita la volontà di sostenere la complanare fino al completamento. A lui si è aggiunto il sindaco, con un convinto richiamo all'impegno per la complanare. E dietro tutti.
A quel punto i diesse hanno fatto un passo indietro e il documento approvato impegna Giunta e sindaco "ad assumere tutte le iniziative necessarie ad attuare i finanziamenti indispensabili per gli altri stralci fino al completamento dell'opera".

L'atto votato dal Consiglio ha un retrogusto acido, che lo rende di difficile digestione per tutti, sia per chi non è convinto di impegnarsi sulla viabilità minore per non compromettere la complanare, che il contrario.

Ormai gli schieramenti si stanno delineando e questa occasione ha soltanto "illuminato" una situazione conflittuale che non è certo assopita da un documento comune.

In politica, "scripta volant". 

Pubblicato il: 14/10/2005

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