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L'acqua in Consiglio provinciale. Azione giudiziaria di un socio SII?

La discussione suscitata da Mario Montegiove. Il presidente Cavicchioli su costi, servizi, problemi finanziari e presunte azioni giudiziarie

Avviata la discussione, in Consiglio provinciale, su una mozione presentata dal capogruppo di AN, Mario Montegiove, riguardante i servizi e le tariffe dell'ATO "Umbria 2". Nel documento, oltre ad essere sottolineati i problemi finanziari che riguardano la società consortile SII, si propone di promuovere una razionalizzazione della spesa pubblica finalizzata al miglioramento quali-quantitativo dei servizi al cittadino che Montegiove sintetizza nel motto "meno poltrone e più servizi". Il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, ha riassunto le tappe della vicenda che hanno portato alla costituzione, prima, dell'ATO "Umbria 2" e, poi, della SII spa, aggiornando il Consiglio sui fatti più recenti. "Prosegue  - ha detto fra l'altro -  il lavoro svolto dall'apposito "Comitato tecnico" che dovrà definire le linee operative e d'indirizzo per il nuovo Presidente e per il nuovo CdA della SII. Il Comitato dovrà fornire indicazioni anche in merito ai bilanci, alla razionalizzazione societaria, agli investimenti per i piani di adeguamento della rete, al rapporto con l'utenza. Questi dati saranno  disponibili entro breve e potranno essere messi a disposizione della Commissione consiliare competente per un opportuno approfondimento". La proposta è stata accolta dal proponente. Una volta esperita la fase di approfondimento, la mozione tornerà in Consiglio per essere discussa e, eventualmente, approvato un ordine del giorno conclusivo.
In ordine alle notizie relative ad iniziative giudiziarie del socio privato nei confronti della SII spa, senza entrare nel merito e fermo restando il diritto di ciascuno di tutelare i propri interessi, interviene il Presidente Cavicchioli affermando che "appare, dal mio punto di vista, inopportuna tale azione nel momento in cui si sta cercando di impostare un ragionamento virtuoso complessivo per una vicenda che presenta aspetti di difficoltà notevoli e che presuppone, da parte di tutti i soggetti interessati, forti assunzioni di responsabilità. Sono convinto  - conclude lo stesso presidente -  che bisogna continuare negli sforzi che si stanno facendo a tutela dell'interesse generale, ma è evidente che per raggiungere gli obiettivi che tutti hanno condiviso c'è bisogno di comportamenti coerenti e conseguenti

Pubblicato il: 13/10/2005

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