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Una sigaretta ha acceso il fuoco che ha ucciso Laura Bruzi

I funerali dell'anziana, vedova da circa un anno e madre di due figli, avranno luogo oggi alle 15 in Duomo. La dinamica dell'incidente ricostruita dai vigili del fuoco 

ORVIETO - È stata una sigaretta mal spenta a causare le fiamme che, venerdì notte, hanno procurato la morte di Laura Bruzi, l'anziana di settantatré anni deceduta per la prolungata inalazione del monossido di carbonio prodotto dal fumo che, nell'incendio della sua abitazione di Ciconia, aveva saturato completamente l'aria.  Questo l'esito della relazione che i vigili del fuoco di Orvieto, al termine dei sopralluoghi,  hanno consegnato, ieri mattina, in Procura.  Un banale e drammatico incidente domestico, ilegato probabilmente all'abitudine dell'anziana di concedersi qualche tiro di sigaretta quando era sola  in casa.  La cicca sarebbe stata lasciata nella stanza da letto, da cui appunto si sarebbe scatenato il fuoco, stanza in cui la donna spesso e volentieri, secondo le testimonianze raccolte, era solita stirare fino a tardi. Il mozzicone sarebbe entrato in contatto con uno dei materassi provocando le fiamme che hanno poi invaso la camera e marginalmente anche un bagno attiguo.  Il fumo ha invece invaso l'intero appartamento, esponendo la donna, che dormiva, alla prolungata inalazione del fumo. Quando si è svegliata perché l'aria era divenuta ormai irrespirabile era troppo tardi. Ha cercato di mettersi in salvo ma si è accasciata appena fuori della stanza per il troppo fumo respirato. È quanto avrebbero confermato anche i primi risultati dell'esame autoptico effettuato al Santa Maria della Stella nel pomeriggio di ieri. I funerali dell'anziana, vedova da circa un anno e madre di due figli, avranno luogo oggi pomeriggio alle 15 in Duomo.

Pubblicato il: 11/10/2005

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