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Altra città. "Questo progetto salverà la viabilità orvietana"

La proposta integrale lanciata da Andrea Scopetti, presidente di Altra città, per rimediare alla situazione ormai insosternibile in cui versa la viabilità ai piedi della Rupe. Ma i soldi...

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ORVIETO - Spostare la rotatoria, aggiornare gli studi trasportistici e allungare il primo lotto di complanare fino alla strada che, dalla Patarina, conduce alla ex Soleica bypassando, così, Orvieto scalo e realizzando il naturale sbocco per la programmata bretella di Sferracavallo. Sono alcune delle proposte formulate da Andrea Scopetti, presidente dell'associazione politico-culturale "Altra Città" in merito al progetto preliminare del primo stralcio della complanare. Il progetto, interessante ed articolato con competenza e passione, manca per ora di "copertura finanziaria".

Di seguito le osservazioni in versione integrale:

"In merito al programma indicato in oggetto, adottato con delibera di Giunta Comunale n° 93 del 28/7/2005 e variato in relazione all'attuazione del I stralcio della complanare, premettiamo che sin dalla vigilia dell'approvazione del nuovo PRG (febbraio 2000) criticammo la previsione della viabilità suddetta, per l'eccessivo impatto ambientale, per i costi esorbitanti, per le funzioni non pertinenti al contesto trasportistico locale e territoriale.

Alcuni nostri rilievi sono stati successivamente accolti, anche se siamo lontani dalla soluzione ideale che avremmo portato a termine qualora fossimo stati eletti alla guida del governo cittadino.

Ciò premesso, sentiamo comunque la responsabilità di formulare proposte per migliorare l'ipotesi progettuale contenuta nel progetto preliminare approvato con delibera di Giunta Comunale n° 92 del 28/7/2005, riferita al tratto di collegamento tra la SS Amerina ed il nuovo Ospedale che, di fatto, costituisce il I stralcio della complanare.

Per quanto sopra si formulano di seguito una serie di osservazioni.

a)     La rotatoria posta sulla SS Amerina, in corrispondenza della nota "Porta di Orvieto", e la stessa ubicazione della complanare, non sembrano in grado di assicurare un ingresso qualificato alla Città; al riguardo si propone di ripristinare la previsione iniziale del PRG che collocava la rotatoria nell'area "Despina". Non si comprende pertanto il motivo per cui solo dopo pochi mesi dall'approvazione del PRG, avvenuta nel febbraio 2000, furono aumentati gli indici di copertura fondiaria, tolti i parametri di qualificazione ambientale (alberature e spazi verdi) e fu spostata l'ubicazione della complanare in posizione decisamente defilata rispetto all'area destinata a nuovi insediamenti commerciali/alberghieri. A suo tempo furono sollevate perplessità proprio per la doppia previsione (zona D e complanare) che insisteva sull'area, risolte solo con la variante del PRG approvata nel dicembre 2004.

b)     Lo studio trasportistico a suo tempo predisposto (febbraio 2003) proprio per simulare diverse soluzioni della complanare, seppur contenente interessanti ed approfondite analisi sui flussi di traffico, mostra un profondo limite in quanto non tiene conto - come affermato nello studio stesso - delle nuove espansioni urbanistiche (a Ciconia, di fatto, si raddoppierà la città a seguito delle recenti decisioni di sblocco delle zone "C"); né fa riferimento alla prossima realizzazione della variante di Castel Viscardo con i conseguenti nuovi flussi di traffico pesante su Sferracavallo. Ribadiamo pertanto la necessità di acquisire, già in sede di preliminare, uno studio trasportistico aggiornato.

c)      Il progetto in argomento costituisce uno stralcio poco funzionale della complanare; si propone di compiere ogni sforzo, anche finanziario (eventualmente aumentando il mutuo a carico del Comune), per giungere con il tracciato sino alla strada che, dalla Patarina, conduce alla ex Soleica. Ciò consentirebbe ai flussi di traffico - anche pesante - proveniente da Sferracavallo, di non attraversare Orvieto Scalo, come pure potrebbe essere ugualmente efficace per il traffico pesante proveniente dalla zona della cave della piana del Paglia.

d)     La complanare determinerà una sensibile modifica all'assetto idraulico dell'area Chiani-Paglia in corrispondenza dei centri abitati di Ciconia ed Orvieto Scalo, con possibili ripercussioni sulla fruibilità del ponte pedonale esistente e della permanenza del retrostante laghetto, nonché sulla sicurezza idraulica dell'area del parcheggio FF.SS, per cui si ribadisce la necessità che si approfondisca la fase del progetto preliminare prima di giungere alla stesura del progetto definitivo; ciò è ancor più vero se si considerano i lavori di prossima realizzazione da parte del Consorzio di Bonifica per stabilizzare il versante sinistro (lato Centro Scolastico di Ciconia) del Paglia.

e)     Segnaliamo la necessità che il progetto della complanare sia inoltre correlato ad uno studio sulla viabilità ciclo-pedonale dell'area del parco urbano del Paglia, al fine di salvaguardarne la funzione e la funzionalità tra Sferracavallo, Orvieto Scalo, Ciconia e La Svolta; ciò è ancor più significativo per i tratti urbani della complanare, ove sarà indispensabile prevedere appositi percorsi protetti (vedi in particolare il tratto dal Ponte dell'Adunata in direzione di Orvieto Scalo)."

 

Pubblicato il: 09/10/2005

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