Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Umbria e Conferenza delle Regioni insieme per la Pace in Medioriente

Il ruolo forte dell'Umbria nelle azioni a favore della Pace in Medio Oriente

Politica

«Gli italiani sono per la pace, siamo in piena sintonia con Ciampi.» Lo hanno dichiarato Vasco Errani, vice presidente della Conferenza delle Regioni, e Maria Rita Lorenzetti, presidente della Regione Umbria e promotrice delle azioni a favore della pace in Medio Oriente per la Conferenza delle Regioni. «E la Conferenza delle Regioni lavora per la pace. Abbiamo oggi infatti approvato un ordine del giorno sul Medio Oriente che sottolinea l'esigenza di consolidare ed estendere tutte le attività di cooperazione e di solidarietà con i due popoli, prevedendo interventi concreti finalizzati a fronteggiare l'emergenza e allo stesso tempo come contributo fattivo alla ripresa del dialogo di pace.»

«Abbiamo attivato queste azioni - ha sottolineato Maria Rita Lorenzetti, Presidente della Regione Umbria - anche a seguito dell'incontro sulle attività di cooperazione con il Medio Oriente, tenutosi a Perugia il 21 febbraio 2003. Siamo convinti dell'utilità di tutte le azioni volte a mettere in rete le molteplici iniziative di cooperazione e solidarietà che favoriscano il dialogo e la pace. Le Regioni, il Ministero Affari Esteri e il sistema delle autonomie locali, lavoreranno per favorire gli indispensabili rapporti di collaborazione con le Organizzazioni non governative e l'associazionismo diffuso. E Programmeremo con i partners israeliani e palestinesi all'individuazione delle esigenze dalle quali muovere per definire le priorità di intervento. Abbiamo preso atto della disponibilità manifestata dal Ministero Affari Esteri a concorrere attivamente al perseguimento di questi obiettivi. Le Regioni hanno rappresentato la necessità che gli strumenti finanziari, statali (leggi 180/95 e 49/87) e regionali, siano utilizzati sulla base di accordi di programma Regioni - MAE, rispettando così le competenze e le responsabilità delle Regioni e degli Enti Locali nel ruolo di capoprogetto e nell'individuazione dei soggetti attuatori».

«Le aree di intervento - ha spiegato Errani - saranno la sanità, l'institutional building (sostegno alla elaborazione di un sistema normativo articolato per la costruzione dell'ordinamento palestinese), la formazione, l'educazione e il sostegno alle attività produttive locali.

Ad esempio l'Umbria e l'Emilia-Romagna favoriranno azioni di cooperazione sull'olio palestinese, incentivando lo sviluppo del sistema delle imprese locali e la piena commercializzazione, in particolare si raccoglieranno fondi per la costruzione di una fabbrica d'imbottigliamento dell'olio».

«Sono previsti progetti - ha dichiarato Lorenzetti - di sviluppo anche di una rete di assistenza nei territori palestinesi e in Israele basata sull'uso della tele medicina e sul progressivo rafforzamento delle strutture sanitarie in termini di dotazioni tecnologiche e unità mobili. Lavoreremo anche alla formazione di amministratori e dirigenti locali, per la realizzazione di sistemi in rete di banche dati informatizzate, per la catalogazione di beni immobili e alla realizzazione di un modello di piano regolatore generale. Si tratta di attività di cooperazione e di solidarietà tra comunità regionali e locali. È un contributo di diplomazia dal basso per mantenere aperti i canali negoziali in Medio Oriente».

Pubblicato il: 16/03/2003

Torna alle notizie...