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Domani l'ultimo addio a Giampaolo Perni

L'operaio orvietano è deceduto lunedì pomeriggio in un tragico frontale sulla statale 448, nei pressi della città di Todi

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Domani l'ultimo addio a Giampaolo Perni, l'operaio orvietano di cinquantasette anni deceduto lunedì pomeriggio in un tragico frontale sulla statale 448, nei pressi della città di Todi mentre tornava faceva ritorno a casa, ad Orvieto scalo.  I funerali sono fissati per domattina alle 10 presso la chiesa parrocchiale della frazione di Canonica, paese di origine della moglie dell'uomo. Perni, oltre alla moglie, lascia due figli, una femmina ventenne e un maschio ancora minorenne.  Secondo i carabinieri di Todi al cui vaglio resta, tuttora, la dinamica del tragico incidente non sussisterebbe alcun dubbio circa le cause che hanno determinato il frontale. Il fondo stradale reso viscido dalla pioggia, insistente intorno alle 13 di lunedì, in quella zona al limite tra il confine del Todino e dell'Orvietano, sarebbe stato il principale responsabile della sbandata fatale per Perni. L'operaio, all'altezza del chilometro 16 e 189, in un tratto in cui la strada piega in un'ampia curva, ha perso il controllo della vettura. Avrebbe, quindi, pattinato sull'acqua che bagnava la sede stradale senza riuscire ad evitare l'impatto con l'autocarro che, in quel momento, procedeva nell'opposto senso di marcia. Né il cittadino extracomunitario, un albanese in regola col permesso di soggiorno, al volante del mezzo, ha potuto schivarlo. Se l'è ritrovato di fronte all'improvviso, e prima ancora di poter sterzare, l'ha preso in pieno. È stato lui a chiamare i soccorsi. Il 118, i carabinieri della vicina Todi e i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto, immediatamente. Senza poter fare nulla per salvare la vita del cinquantasettenne, morto sul colpo tra le lamiera della propria auto. E trasferito, dopo i sopralluoghi di rito e il via libera del magistrato, all'obitorio dell'ospedale di Todi. Se ne è andato così Giampalo Perni a cinquantasette anni dopo una vita spesa a lavorare come operaio in un ingrosso locale di carta, un impiego dal quale si era ritirato soltanto a giugno scorso per la meritata pensione. La sua improvvisa e prematura scomparsa ha gettato nello sconforto la famiglia, i parenti e gli amici ed ha profondamente commosso l'intera città di Orvieto in cui Perni era molto conosciuto e stimato.

Pubblicato il: 05/10/2005

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