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Altra città. 'Salviamo il sitema orvietano dei rifiuti'

Proposta di una mozione che impegni l'Amministrazione a difendere l'Orvietano contro la marginalizzazione imposta da Terni e Perugia

Maurizio Conticelli e Fabrizio Cortoni premono sul tema rifiuti. Propongono al Consiglio comunale di Orvieto di approvare una loro mozione che impegna sindaco e Giunta ad agire nei confronti della Regione e della Provincia perché venga salvaguardato "sistema orvietano dei rifiuti"  e quindi il ruolo politico della città anche nei confronti di questo tema amministrativo.
Naturalmente il Consiglio non potrà approvare il testo di una mozione che fa esplicito riferimento al ruolo dell'opposizione, ma anche soltanto aprire il dibattito sul tema, particolarmente spinoso, sarebbe una buona vittoria per Altra città e per la città.  

Segue il testo della mozione di Conticelli e Cortoni e l'ordine del giorno del 2000 approvato dal Consiglio comunale e  ripreso da Altra città.

1-MOZIONE
Il Consiglio Comunale

VISTO il documento predisposto da ALTRACITTA' in data 28/9/2005 (vedi allegato 1) inerente la prossima costituzione dell'ATO rifiuti in Provincia di Terni;

RITENUTO di condividerne i contenuti, con particolare riferimento all'evidente tentativo di ridimensionamento del ruolo politico dell'Orvietano che, sebbene dotato delle principali infrastrutture per la gestione  dei rifiuti, verrebbe pesantemente marginalizzato nelle fasi gestionali e negli aspetti economici sottesi dalle ipotesi di costituzione del nuovo ATO;

RICHIAMATO inoltre l'Ordine del Giorno approvato a larga maggioranza dal Consiglio Comunale di Orvieto nel mese di ottobre del 2000 (vedi allegato 2), in cui, tra l'altro, si chiedeva alla Regione Umbria di tutelare gli equilibri economico-finanziari che presiedevano alla convenzione Comune di Orvieto/SAO, evitando deroghe non plausibili nei confronti di Comuni della Conca Ternana;

CHIEDE alla Regione Umbria di modificare lo schema di convenzione a suo tempo approvato con DGR 504/2003, nonché di stanziare un congruo finanziamento in favore dei Comuni dell'Orvietano per attenuare il passaggio alla tariffa unica di smaltimento;

IMPEGNA il Sindaco e la Giunta Comunale a:

RAGGIUNGERE un'intesa con gli altri Comuni del comprensorio per intraprendere ogni iniziativa a tutela degli interessi economici e politici del territorio, sino all'impugnazione della determinazione dirigenziale della Regione Umbria n° 8444/2001, con cui si è stabilito di realizzare a Terni, in violazione del piano allora vigente, il centro di preselezione e trasferenza dei rifiuti;
CHIEDERE alla Provincia di Terni di sospendere l'iter relativo alla costituzione dell'ATO rifiuti, in attesa di un necessario chiarimento sui temi sopra rappresentati;
CONVOCARE una seduta aperta del Consiglio Comunale con gli enti interessati (Regione, Provincia, Comuni di bacino), per affrontare il tema inerente la costituzione dell'ATO rifiuti del bacino n° 8 e della rappresentatività dei singoli territori che lo compongono.
Orvieto, 30 settembre 2005

 

ORDINE DEL GIORNO SUL TEMA DEI RIFIUTI (approvato dal C.C., ottobre 2000)
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ORVIETO

PREMESSO

Che il Comune di Orvieto costituisce un riferimento essenziale in Umbria per la gestione dei rifiuti, grazie alla presenza di una discarica abbinata ad un centro di trattamento e compostaggio, di cui viene unanimamente riconosciuta la efficienza tecnologica e l'alta compatibilità ambientale, frutto della lungimirante azione dell'Amministrazione Comunale e del ruolo incisivo svolto dalla imprenditoria del settore

SOTTOLINEATO
Che tale "sistema orvietano dei rifiuti" ha contribuito in modo decisivo a fronteggiare le emergenze sia a livello regionale - per ultimo quella dell'area folignate-spoletina - che extra regione - vedi i rifiuti di Pisa/Firenze, di San Sepolcro e del Reatino - succedutesi durante gli anni 90 e sostenute da ordinanze/richieste pressanti del Ministero della Sanità, delle Prefetture e della Giunta Regionale, come pure che tutt'oggi garantisce lo smaltimento dei rifiuti nella Provincia di Terni, all'interno della quale prevede tariffe di smaltimento a carico dei Comuni, pur se differenziate, comunque decisamente vantaggiose su scala locale e nazionale

EVIDENZIATO

Inoltre che, a fronte della bontà del sistema suddetto, la Regione ha dimostrato a più riprese atteggiamenti incerti, prima non prendendo atto della convenzione Comune/SAO, grazie alla quale è stato possibile realizzare il centro di compostaggio senza alcuna contribuzione pubblica, poi non rispettando le previsioni vigenti di piano, laddove ha continuamente concesso deroghe per il mantenimento in vita di discariche di alcuni Comuni del Ternano, mettendo a rischio l'impianto economico-finanziario che presiede al "sistema orvietano dei rifiuti"

RIMARCATO

Comunque che le recenti ipotesi pianificatorie della Regione Umbria ribadiscono la centralità del sistema sopra detto per la gestione dei rifiuti in ambito provinciale e regionale, delineando inoltre scenari innovativi per rafforzare politiche impostate sulla raccolta differenziata dei rifiuti e sul loro compostaggio

CHIEDE

Alla Regione di salvaguardare gli equilibri economico-finanziari che presiedono al rapporto convenzionale tra Comune di Orvieto e SAO, nel rispetto del ruolo svolto dal "sistema orvietano dei rifiuti" in questi ultimi anni e della sua centralità anche nelle prospettive contenute nel nuovo piano adottato dalla Giunta Regionale

CHIEDE

Inoltre che vengano da subito adottati provvedimenti per dare inizio ad un progetto organico di raccolta differenziata in ambito provinciale, strettamente collegato ad un insieme di interventi atti a sostenere una politica tariffaria a vantaggio dei cittadini nell'intero bacino di conferimento

AUSPICA

Infine che siano adottati opportuni accorgimenti per evitare che esigenze di attivazione della raccolta differenziata e del suo progressivo potenziamento nel tempo, confliggano con le esigenze di tutela degli equilibri di bilancio del "sistema orvietano" più volte nominato, impostando una vera e propria politica integrata sui rifiuti imperniata sulla loro valorizzazione e gestione.



              

Pubblicato il: 04/10/2005

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