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Cacciatore ucciso a Corbara

Cacciava cinghiali con compagni della squadra che si divide l'area di Corbara. Sul grave fatto di sangue permangono numerosi aspetti da chiarire, ora oggetto delle indagini, avviate dai carabinieri della compagnia di Orvieto

ORVIETO - Incidente mortale di caccia, ieri mattina, nei boschi sulle colline del lago di Corbara.
La vittima è un settantacinquenne, Romano Grilli, originario di Tivoli.  Secondo una prima ricostruzione, Grilli è stato raggiunto alla testa da un colpo partito dal fucile di un compagno di caccia.  L'incidente è avvenuto intorno alle 11,30, quando la battuta era iniziata da poco più di un'ora.  Grilli, appassionato di lunga data di caccia al cinghiale, era appostato assieme ai compagni della squadra che si divide l'area di Corbara, una squadra da venti cacciatori composta per metà da orvietani e il resto da cacciatori per lo più provenienti da Roma.  Avevano già abbattuto un cinghiale quando, probabilmente, a causa di un fruscio sospetto tra i cespugli oppure soltanto accidentalmente, uno dei compagni ha sparato.  Dalla sua arma è partito un colpo che è finito però contro un albero.  La deviazione che la pallottola ha subito contro la pianta è stata fatale per Grilli che, di rimbalzo, da una distanza - pare, secondo le prime ricostruzioni - di una ventina di metri, ha ricevuto il colpo.  Un colpo secco che l'ha ferito mortalmente alla testa.  Un grido straziato e tutti hanno capito che qualcosa di terribile era avvenuto.  I compagni di squadra sono accorsi in aiuto al cacciatore per il quale purtroppo non c'è stato nulla da fare.  Sotto choc i colleghi di battuta che si sono ritrovati di fronte alle orribili conseguenze del tragico incidente.  L'uomo si è accasciato al suolo ed è morto sul colpo. Inutili i soccorsi: quando i medici sono giunti sul posto hanno solo potuto constatare l'avvenuto decesso.  La salma, dopo il via libera del magistrato, è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Orvieto.  Sul grave fatto di sangue permangono numerosi aspetti da chiarire, ora oggetto delle indagini, avviate dai carabinieri della compagnia di Orvieto. Intanto, durante tutta la giornata di ieri, sono state raccolte le prime testimonianze spontanee rese dai cacciatori che hanno prestato soccorso all'anziano.  Testimonianze che sarebbero state utili a individuare il fucile da cui sarebbe partito il colpo.  Anche se resta tuttora al vaglio degli inquirenti l'esatta ricostruzione della dinamica dell'incidente.  E non è escluso che nella giornata di oggi si torni a verificare le dichiarazioni rese dai compagni della squadra per fare piena luce sul tragico episodio.  Il primo che dalla riapertura della caccia ha funestato i boschi dell'Orvietano.     

Pubblicato il: 03/10/2005

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