Continua il braccio di ferro infermieri-Asl

ORVIETO - "Il rapporto completamente sbilanciato tra carico di lavoro e personale impiegato al Santa Maria della Stella, come in molte altre strutture provinciali, sta causando un peggioramento della qualità dei servizi di fronte al quale non possiamo tacere". A denunciare la situazione è il segretario regionale della funzione pubblica, Paolo Favetta. Lo fa all'indomani del grido d'allarme lanciato dagli infermieri del presidio orvietano che, in una lettera aperta al direttore sanitario, a causa dei disagi che si determinano nelle turnazioni, arrivano a "declinare ogni responsabilità circa la qualità offerta dal servizio ospedaliero". "Siamo assolutamente insoddisfatti delle risposte che la Asl ha dato fin qui - afferma Favetta - Capiamo perfettamente che la situazione da un punto di vista dei bilanci è drammatica, ma proprio per questo è ora che il gruppo dirigente dell'azienda prenda consapevolezza del fatto che è tempo di voltare pagina. E voltare pagina significa, soprattutto, riconoscere la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori nel momento in cui si prendono le decisioni. Soltanto accogliendo le proposte che verranno dal personale, infatti, potrà essere migliorata la qualità dei servizi". Ed è proprio per avviare una fase di partecipazione che la funzione pubblica della Cgil ha organizzato per venerdì prossimo presso la sala conferenze dell'ospedale di Orvieto un incontro sul tema "I bisogni della salute nel presente e nel futuro in una società che cambia. Riflessioni nel contesto provinciale, regionale e nazionale". Al confronto, che sarà introdotto dal segretario provinciale della funzione pubblica di Terni, Vittorio Falchetti, saranno presenti e interverranno tra gli altri, l'assessore regionale alla sanità Maurizio Rosi, il direttore generale della Asl numero 4, Denio D'Ingecco, il segretario della Cgil di Orvieto, Rita Paggio, il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, l'assessore comunale alla sanità, Cecilia Stopponi