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Assestato il bilancio. Le reazioni della minoranza

Il Consiglio di mercoledì è arrivato alle ore piccole per approvare il progetto del supermercato Engina ed il riequilibrio del bilancio

ORVIETO - Varato con la soddisfazione della maggioranza e il no secco della minoranza il riequilibrio di bilancio per le casse del Comune di Orvieto. La manovra di mercoledì sera è arrivata all'approvazione del Consiglio quando si erano fatte ormai le ore piccole. Intorno all'una di notte l'atto più importante del giorno ha chiuso i lavori di una seduta che aveva visto al centro anche l'approvazione del piano attuativo Engima (che porterà all'apertura del supermercato dello Scalo) e il via libera alla vendita degli immobili e terreni in vista del riequilibrio stesso. Rispetto al piano attuativo la maggioranza ha ritenuto opportuno approvare una risoluzione, definita "ipocrita" dal consigliere Morcella (Fi), che impegna la Giunta a tenere sotto controllo il traffico già intenso in quella zona. Mentre non è passata la risoluzione di Conticelli (Altracittà) che chiedeva "la priorità alla realizzazione degli snellimenti della viabilità relativi alla rotonda dello Scalo".  

L'ora tarda non è riuscita ad evitare, com'era immaginabile, uno scontro forte sulla manovra economica. "In questo riequilibrio di bilancio si nota come, per pareggiare le partite in dare e avere, si sono iscritte in bilancio entrate assolutamente non certe ed oggettivamente aleatorie". A parlare all'indomani dell'atto, che ha visto anche la bocciatura della risoluzione di An (tacciata di demagogia) sul taglio gli emolumenti e i gettoni di presenza degli amministratori, è l'esponente di An, Stefano Olimpieri. "La questione dell'Ospedale è la più eclatante - afferma -  non solo perché trattasi di 500 mila euro, ma perché la cifra è stata iscritta fondando il credito su un carteggio tra il Comune e la Asl e che tale carteggio attesta come la Asl non intenda assolutamente riconoscere i 500 mila euro al Comune". Come noto, infatti, la Asl, per l'affitto dell'ex ospedale, ha chiesto la somma di 2 milioni di euro. "Risulta altrettanto aleatoria - prosegue Olimpieri - la partita aperta con la Regione ed iscritta in entrata (400 mila euro) per lavori di ripristino su strade comunali. Altrettanto grave sono le mancate entrate in merito a quanto previsto nel preventivo. Sono tutti elementi che denotano l'approssimazione della Giunta nel gestire i soldi pubblici. Ma la cosa più eclatante riguarda la cifra di 89 mila euro che la Sii, deve dare al Comune e la questione, infine, dell'aumento delle tariffe e delle concessioni cimiteriali. Ed allora non resta che affermare che il Comune di Orvieto fonda l'assestamento di bilancio aumentando le tasse sui bambini (scuolabus e mense) e sui morti (proventi cimiteriali)".

Pubblicato il: 30/09/2005

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