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Ecco come il Comune salverà il bilancio

Vendita dei terreni, rifiuti, boc. L'assessore Frellicca è ottimista ed  illustra il riequilibrio di fine mese, pendando alla manovra 2006

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di Stefania Tomba

ORVIETO - Tagliare le spese o aumentare la fiscalità: bivio obbligato per il Comune di Orvieto che si avvia a chiudere, grazie ad alcune operazioni "salvabilancio", il riequilibrio dell'esercizio 2005, mentre l'assessore alle Finanze, Massimo Frellicca, ha già in mano la calcolatrice per il previsionale 2006. "Sarà un previsionale fortemente partecipato - annuncia - in cui l'intero Consiglio comunale verrà chiamato a riflettere sul futuro della città. E in particolare sulla scelta alternativa di mettere mano alla spesa o alle tasse".

Lo impongono alcune criticità "non diverse - sottolinea Frellicca -  da quelle di tanti altri Comuni italiani". I segni meno in bilancio, infatti, sono legati soprattutto "ai minori trasferimenti dallo Stato. Erano 5 milioni 377 mila nel 2003 sono diventati 4 milioni 890 mila nel 2005, arrivando a livelli inferiori al 1999. E c'è poi una finanziaria che ha letteralmente strozzato i Comuni".
Altra nota dolente per le casse comunali i mancati proventi della discarica che, alla voce entrate extratributarie, hanno fatto registrare un bel segno meno per 590 mila euro (rispetto a un previsionale di 1 milione 190 mila). "A questo c'è da aggiungere che il Comune da anni mantiene invariata la fiscalità (sulle entrare tributarie si sono registrate minori entrate, sempre rispetto al revisionale, per 670 mila euro), e continuiamo d'altra parte ad erogare servizi sempre maggiori per qualità e quantità".  

Per riequilibrare i capitoli in bilancio sono scattate una serie di operazioni "di salvataggio". In primis la vendita di immobili e terreni che faranno rientrare il Comune di oltre 800 mila euro. "Non si tratta - tiene a precisare l'assessore Frellicca - di cessioni sociali: sono immobili o terreni da anni infruttiferi. Dunque non c'è alcun tipo di sottrazione di servizi al cittadino. E verranno venduti attraverso un'asta pubblica". Si tratta del complesso ex Gipa (437 mila euro), di un pezzo di area industriale alle spalle del complesso ex Lebole (100 mila euro), e di alcuni terreni lungo la strada del Piano (337 mila euro). Le operazioni di "recupero" nel complesso, operazioni in cui ha svolto un ruolo determinate anche la lotta all'evasione sull'Ici e la Tarsu (sono stati recuperati 900 mila euro) comportano in definitiva 813 mila euro di maggiori entrate che "andranno a finanziare una serie di settori, in particolare quello tecnico, legato alle spese fisse, a parte una voce importante che è rappresentata dall'affitto dell'ex ospedale (500 mila euro)".
Per quanto riguarda la parte investimenti, il Comune naviga in acque tranquill. "La situazione investimenti è sotto estremo controllo - dice Frellicca - abbiamo abbattuto gli investimenti da 8 milioni nel 2003 a un massimo di tre milioni nel 2005. E questo grazie al fatto che tutta una serie di opere pubbliche, nel frattempo, sono state portate a termine".

Frellicca insomma è ottimista. Anche perché, prima di mettere mano al previsionale 2006, potrebbero avere buon esito partite cruciali. "La prima è il tentativo che stiamo facendo attraverso una perlustrazione su diversi istituti bancari di emettere i boc (buoni obbligazionari comunali), una chance tutta da verificare ancora ma per la quale il rating tre b+ che ci ha confermato Standard&Poor potrebbe rappresentare un'ottima premessa. Se non si dovesse concretizzare l'emissione dei boc allora si penserà necessariamente alla rinegoziazione dei mutui. E poi ovviamente restano in piedi le trattative per i finanziamenti della Regione e quella per i rifiuti che dovrà garantire all'impianto delle Crete di lavorare a regime".

Pubblicato il: 26/09/2005

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