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Liti nel centrosinistra umbro

Crisi in Provincia e nel Comune di Terni. Per Bocci la Margherita «è parte lesa, ed ora il primo passo lo devono fare altri»...

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Invoca «buon senso» ed un' «assunzione di responsabilità», la Margherita dell' Umbria, per risolvere la crisi politica a Terni dopo la revoca delle deleghe ai propri assessori nelle giunte provinciale e comunale di quella città.
Giampiero Bocci, coordinatore dei "margheriti" umbri, oltre paventare il «rischio di contaminazione» di quei problemi anche a livello più ampio, respinge le accuse di aver dimenticato il «galateo politico» nei suoi rapporti con la presidente della Regione Lorenzetti.
Stamani, a margine della conferenza stampa a Palazzo Cesaroni sulla proposta di legge regionale sulla sussidiarietà, Bocci, «amareggiato per la forzatura» della revoca delle deleghe, ha detto che in questa vicenda il suo partito «è parte lesa, ed ora il primo passo lo devono fare altri». Per Bocci, «nel Consiglio comunale di Terni, dopo l' elezione di Brega in Regione, un posto in giunta è rimasto vuoto, e doveva essere colmato: tutto qui. Non parliamo di poltrone, né a Terni né altrove, ma del profilo riformatore di una legislatura al quale non rinunceremo, né oggi né mai».
Sulle indiscrezioni di stampa relative al mancato rispetto del «galateo politico» nei confronti della Lorenzetti, Bocchi ha detto: «Conosco, ed applico, quello che regola i rapporti tra le persone, di galateo. Quello politico lo conosco meno, e comunque è improbabile che abbia violato anche quello».

Quella in corso a Terni nel centro sinistra «è una vera e propria lotta per il potere», secondo l' Udc dell' Umbria, che denuncia «il braccio di ferro politico» come il «principale impegno» tra Ds e Margherita. Sandra Monacelli, segretaria regionale Udc, in una nota sottolinea che «ormai da tempo» il centro sinistra ha «dimenticato» gli obiettivi di interesse generale, impegnata com' è a «contendersi, senza fine, maggiori spazi di potere».

Pubblicato il: 25/09/2005

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