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Orvieto città caedioprotetta. Diplomati i primi rianimatori

Il progetto degli Amici del cuore di Orvieto procede nella straordinaria opera di trasformare Orvieto nella città più cardioprotetta del mondo. Le foto del corso...

foto di copertina

Il progetto Città Cardioprotetta, nato ad opera dell'Associazione degli Amici del Cuore di Orvieto per proporre un modello di trattamento dell'arresto cardiaco nel territorio e  che vedrà in Orvieto la sua sperimentazione, ha iniziato a produrre rianimatori di primo soccorso. Affissi il 22 luglio i primi manifesti nei vari punti della città con l'invito agli orvietani di fare di Orvieto una città di rianimatori di primo soccorso contro l'arresto cardiaco, la città ha risposto dando immediatamente vita a due corsi di trenta iscritti.
Il concetto esposto nel progetto è affascinante e parte dal presupposto che, date le caratteristiche della patologia, solo testimoni all'arresto cardiaco e solo testimoni esperti nella rianimazione cardiopolmonare  possono dare la speranza  che l'arresto cardiaco sia trattato e che non si tramuti in morte improvvisa.
Si era detto che solo dalla notevole densità dei testimoni esperti nella rianimazione cardiopolmonare, attraverso corsi qualificati e qualificanti poteva nascere una maggiore possibilità di guadagnare con la rianimazione cardiopolmonare quel tempo da spendere nell'attesa della defibrillazione precoce nel territorio o del 118.
Il tentativo di soluzione all'arresto cardiaco per gli Amici del Cuore di Orvieto consisteva e consiste nella formazione e nell'addestramento di un numero incredibilmente elevato di laici rianimatori di primo soccorso, cioè di comuni cittadini capaci di svolgere tutte le manovre  della catena della sopravvivenza, dall'allarme al  massaggio cardiaco e alla respirazione artificiale fino, magari, alla defibrillazione precoce, in attesa di poter consegnare al pronto soccorso un paziente vivo e senza i danni cerebrali propri dell'arresto cardiaco prolungato e non trattato.

La Società sportiva "Cestistica Azzurra Orvieto-IEMMECI", partecipante al Campionato italiano divisione nazionale Serie B eccellenza femminile, ha aderito al progetto con grande entusiasmo e i propri dirigenti, tecnici e atlete, dalle più grandi alle più giovani, hanno partecipato al corso tenuto dal gruppo del dottor Lido Zauli. Tutti hanno conseguito la qualifica di laici rianimatori di primo soccorso e la loro società ha ottenuto l'invidiabile primato di essere una società sportiva con la totalità degli atleti e dei tecnici esperti in rianimazione cardiopolmonare.

Dirigenti, tecnici ed atlete della Soc. Sportiva "Cestistica Azzurra Orvieto-IEMMECI"

 

L'atleta Francesca De Fraia durante il massaggio cardiaco.
                                            

L'atleta Fenia Altese durante la parte pratica del corso

                                                                    

L'atleta Chiara Volpi

L'atleta Alessandra Cianavino

Pubblicato il: 22/09/2005

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