Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Stazione di Orvieto e pendolari al Consiglio provinciale

Il pericolo di depotenziamento della stazione di Orvieto e la difficile condizione in cui versano i pendolari hanno occupato i lavori del Consiglio. Le risposte dell'assessore Antoniella ai problemi...

Lunedì il Consiglio provinciale è stato incentrato quasi tutto sui problemi legati al trasporto ferroviario: dal depotenziamento della stazione di Orvieto al fenomeno del pendolarismo; dalla sicurezza all'igiene, al calcolo dei prezzi dei biglietti. L'assessore al ramo Giampaolo Antoniella ha affrontato questi temi, contenuti in alcune mozioni ed interrogazioni presentate dai vari Gruppi.
In merito al depotenziamento della stazione ferroviaria di Orvieto, argomento sollevato da due mozioni presentate rispettivamente dai consiglieri Mario Montegiove (AN) e Roberto Forbicioni e Roberto Montagnoli (DS), l'assessore ha sottolineato la strategicità di questo nodo ferroviario, "l'unico in Umbria - ha detto - lungo la direttrice Firenze-Roma. Occorre respingere il disegno di depotenziamento avanzato attraverso la fase di sperimentazione del cosiddetto "impresenziamento" e puntare, invece, sul potenziamento e la riqualificazione della stazione e del nodo nel suo complesso". Sul pericolo di assistere ad una riduzione della quantità e della qualità dei servizi anche per la stazione di Orvieto si sono soffermati icConsiglieri Montegiove, Forbicioni e Buconi, sottolineandone la strategicità per tutto il comprensorio e, nel contempo, il pericolo per tutto il Paese, se dovesse passare questa politica di RFI e Trenitalia, "di stravolgere la funzione sociale del trasporto pubblico". Al termine del dibattito i firmatari delle mozioni hanno deciso di unificare le risoluzioni proposte che sono passate all'unanimità.
Nel documento conclusivo, quindi, si chiede di "aprire in Consiglio provinciale un ampio dibattito per salvaguardare la completa operatività della stazione ferroviaria di Orvieto; sollecitare un suo potenziamento, migliorando la qualità dei servizi offerti; assumere tutte le iniziative utili ad evitare il depotenziamento della stazione; istituire, insieme alla Regione ed ai Comuni interessati, un tavolo di confronto permanente con i soggetti responsabili del trasporto ferroviario al fine di invertire la decisione di RFI".

I Consiglieri Alfredo Santi (UDC) e Danilo Buconi (PDCI), illustrando le proprie interrogazioni, si sono, invece, soffermati sulle problematiche che giornalmente si trovano a dover affrontare i pendolari della nostra provincia, chiedendo maggiore attenzione e risposte chiare da "Rete Ferroviaria Italiana" e "Trenitalia", auspicando l'istituzione di un tavolo di confronto interistituzionale che consenta di trovare soluzioni soddisfacenti per i cittadini. Condividendo le preoccupazioni espresse, l'assessore provinciale ai "Trasporti" ha affermato di aver già investito l'UPI (Unione delle Province d'Italia) del problema. "Stiamo pensando - ha proseguito Antoniella - di costituire una "Consulta interistituzionale" per instaurare un rapporto costante e diretto con la Regione ed i vari comitati dei pendolari e porre con maggiore forza i problemi alla RFI. Speriamo che le varie richieste possano essere soddisfatte in tempi accettabili. Cercheremo di contribuire, con ciò, a rendere il trasporto su rotaia competitivo rispetto a quello su gomma".
Nella loro replica i consiglieri Santi e Buconi hanno sottolineato l'importanza di tenere alta l'attenzione su questa che si va configurando come un'emergenza. "Sui problemi del rispetto di elementari norme igieniche, sia sulle carrozze che nelle stazioni - ha detto in particolare Buconi - sarebbe opportuno coinvolge anche l'ASL ed i nuclei speciali dei Carabinieri".

Pubblicato il: 21/09/2005

Torna alle notizie...