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Croce rossa orvietana. Petrangeli contro Satolli

Le valutazioni di  Teresa Satolli in occasione delle elezioni della CRI hanno provocato la reazione di Anna Petrangeli. Durissima...

La scorsa settimana abbiamo pubblicato( qui l'articolo) alcune note diffuse dal presidente della Sezione femminile CRI Teresa Satolli, che stigmatizzava il comportamento assunto da Anna Petrangeli, commissario del comitato orvietano della Croce Rossa italiana, in occasione della elezioni sezionali. Anna Petrangeli ha atteso una settimana ed ha quindi risposto con un durissimo comunicato alla sua associata.

 

"Confuto, sebbene con ritardo, le dichiarazioni contenute negli articoli di Teresa Satolli, "Presidente" della Sezione Femminile della CRI di Orvieto, usciti su molti giornali tra il 9 e l'11 settembre.

La ragione  è che avevo  deciso di  non replicare essendo chiaro come si trattasse  di una immotivata questione di discredito personale, non potendomi imputare comportamenti  irregolari o illegali; ma nel momento in cui, da più parti, mi viene  fatto notare che è poi l'immagine della Croce Rossa che  esce duramente penalizzata da  notizie inesatte e tendenziose, sono obbligata a fornire sintetiche ma corrette  informazioni. La Satolli mi imputa "di avere indetto le Elezioni"  della sezione Femminile senza averla avvisata, lei "medesima Presidente" e in più mi imputa di non avere ammesso al voto una gran parte delle socie.

Informo che le elezioni generali sono state indette dal Comitato Centrale della Croce Rossa, quindi da Roma, per tutto il territorio nazionale e per il rinnovo di tutte le cariche,  fissando contestualmente le date valevoli per tutt'Italia - 10 e 11 settembre -  e che in questo contesto  proprio lei, quale  Presidente,  come da Regolamento, avrebbe dovuto redigere le liste delle socie con diritto all'elettorato.    

Invece non  è mai stata presente per tutto il  periodo elettorale, iniziato in giugno  e terminato il 10 e 11 scorsi, tanto che si  è dovuto imporre alla sua vice  l'espletamento delle procedure; ma era  già assente da mesi dalla sede della sezione femminile, che è poi in Via Angelo da Orvieto, tanto che l'ultima riunione delle socie risale alla fine del 2003, quasi due anni orsono, e l'ultimo - e unico Consiglio del 2005 della sezione femminile  è stato il 18 di aprile.

 

Credo che ci voglia una bella dose di improntitudine per scaricare su altri le proprie responsabilità!   Neanche il telegramma che le ho spedito (attraverso Telecom per cui il testo è agli atti), per eccesso di zelo e senza averne l'obbligo, ha ottenuto risultati.

Voglio chiarire che la limitazione di voto è derivata dal fatto che gli statuti ed i regolamenti, minimo  dall'anno  2002,  stabiliscono che il rinnovo dell'associazione, per mantenere i diritti di "socio" , debba avvenire entro il 31 gennaio. Questo è stato ribadito nella fase elettorale da direttive stringenti dell'Ufficio elettorale nazionale, presieduto da un magistrato. La  Satolli  quale "Presidente" in carica avrebbe dovuto nel corso dei mesi riunire e guidare il gruppo, tenendolo aggiornato ed informato  su quanto accadeva in Croce Rossa, sulle trasformazioni che stavano intervenendo e seguire quindi il tesseramento, cosa che non ha fatto.

          

Poi la lamentata "difficoltà di trovare aperta la sede di Via Angelo da Orvieto" non è che  una puerile scusa,  essendo  lei  in possesso della chiave.

 

 Il fatto vero è che  Teresa Satolli non ha mai accettato la mia nomina a Commissario, osteggiandomi e facendomi oggetto di una pesante e lunga campagna denigratoria, che è il segreto di Pulcinella, alla quale non ho voluto dare, almeno fino ad ora,  né importanza né seguito perché la tolleranza non bisogna solo predicarla ma anche praticarla: oggi però sono costretta a parlarne perché negli articoli c'è un richiamo  al rispetto  "della tipologia, dell'impegno e dei valori dell'Associazione" cioè a quel codice deontologico che  è stato da lei dimenticato.

 

 Detto tutto questo debbo rinviare  al mittente l'accusa di "antidemocraticità" lanciatami dalle pagine dei giornali poiché nelle procedure elettorali ai Comitati non è lasciata nessuna autonomia decisionale, come  la Satolli dovrebbe ben sapere. 

 

Tutte le procedure sono state correttamente eseguite e tutti gli atti, compresi quelli a cui si fa riferimento nel presente comunicato, sono  a disposizione dei soci, alcuni dei quali si sono già presentati a prenderne visione"

            

 

Pubblicato il: 19/09/2005

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