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Cassa integrazione alla MCO. Ma con speranza di ripresa

In attesa di conoscere  modi e tempi della riassunzione che probabilmente, però, potrebbe non riguardare l'intero personale. Un imprenditore toscano all'orizzonte

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ORVIETO - Cassa integrazione ordinaria per gli ottantadue dipendenti (tra cui settantanove donne) della Mco di Orvieto. Il provvedimento scatta da oggi, all'indomani dell'appuntamento in Regione che doveva servire a fare il punto sul progetto di rilancio dello stabilimento tessile di Fontanelle di Bardano.  
Le operaie resteranno a casa all'80% della retribuzione globale in attesa di conoscere  modi e tempi della riassunzione che probabilmente, però, potrebbe non riguardare l'intero personale.  Ci vorrà ancora un mese di tempo per tirare una riga sulla vicenda e capire come la ditta orvietana uscirà dalla crisi.  Il tempo necessario per Gepafin, Sviluppumbria, l'attuale direzione aziendale e il nuovo imprenditore toscano, che si è fatto avanti per il subingresso, a mettere a punto il progetto che stabilirà in che modo, con quale tempistica e soprattutto con quali prospettive verrà formalizzato l'acquisto delle le quote di controllo dell'azienda.  L'incontro di ieri mattina, nell'assessorato allo sviluppo economico della Regione Umbria, tra l'assessore regionale Mario Giovanetti, Carlo Carpinelli per il Comune di Orvieto, i rappresentanti di Sviluppumbria, Gepafin e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, e gli amministratori della srl Mco, è stato ancora una volta interlocutorio. Anche se, come tiene a precisare Fausto Galanello per la Cgil, dal vertice "è uscita la conferma dell'interesse dell'imprenditore". "Ora la questione - prosegue Galanello - resta aperta su varie ipotesi e c'è l'impegno di tornare a fare il punto complessivo, in vista del superamento della crisi, prima del 20 di ottobre". In particolare è l'Assessorato regionale a far sapere che "al termine della riunione, che si è svolta in un clima costruttivo di collaborazione, si è preso atto della necessità di ulteriori approfondimenti di carattere tecnico e finanziario. Istituzioni, azienda e parti sociali hanno, pertanto, concordato di proseguire nel percorso finora intrapreso e di procedere ad una ulteriore riunione di verifica". La "Mco", come noto, produce abbigliamento medio fine per uomo, in particolare capi spalla, e ormai da tempo versa  in una difficile situazione produttiva a causa di una drastica riduzione delle commesse. La soluzione che traghetterà l'azienda fuori dalla crisi pare ormai individuata anche se resta all'orizzonte qualche preoccupazione per il possibile contraccolpo occupazionale, dal momento che il nuovo e potenziale acquirente potrebbe continuare a produrre capi spalla, ma con una forza lavoro leggermente inferiore.

Pubblicato il: 13/09/2005

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