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Anziani. Un palazzo può risolvere tanti problemi

Rientrare subito in possesso del palazzo romano del legato De Solis. Il presidente dell'associazione di promozione sociale "Maria Cristina Piccolomini" scve a D'Ingecco e Mocio

foto di copertina

ORVIETO - Emergenza anziani: rientrare subito in possesso del palazzo romano del legato De Solis. È con questa finalità che il presidente dell'associazione di promozione sociale          "Maria Cristina Piccolomini" ha scritto in questi giorni una lettera aperta al direttore della Asl Denio D'Ingecco. "Riteniamo fondamentale per la definizione di un progetto che finalmente affronti in maniera seria e completa il problema degli anziani - scrive Barloscio -  non dimenticare le opportunità che possono derivare dalla disponibilità del bene oggetto del legato De Solis. Il  palazzo di piazza Nicosia a Roma ha acquistato nel tempo un valore di mercato tale da permettere oggi degli investimenti  risolutivi in ordine alla media e lungo degenza di anziani malati e/o non autosufficienti. La invitiamo quindi, nella sua veste di direttore generale della Asl che include l'ospedale di Orvieto, a porre fra le priorità l'obiettivo di entrare quanto prima in possesso dell'immobile. In questo particolare momento storico in cui l'unica realtà pubblica di assistenza agli anziani del nostro territorio è stata "momentaneamente chiusa", l'istituto Piccolomini versa in grave difficoltà economica e progettuale, il Comune è gravato dai minori contributi statali in campo sociale,le risorse economiche che possono derivare dalla vendita dello stabile di piazza Nicosia in Roma costituiscono un valore  aggiunto di cui la nostra collettività non può certo fare a meno. Siamo certi che vorrà fare il possibile per concludere in maniera soddisfacente la questione legale ancora aperta con il Comune di Roma e concretizzare le aspettative nostre e dell'intera cittadinanza orvietana".

Pubblicato il: 13/09/2005

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