Il Comune non paga l'acqua, bollette troppo alte

Il collettivo "Il manifesto" prosegue la sua campagna contro la "privatizzazione dell'acqua". Nemico giurato ATO e SII e "correlati".

La sua opposizione si è espressa finora, tra l'altro, anche in una forma di disobbedienza civile, che consiste nel non pagare la bolletta dell'acqua.

Su questa linea sembra sia anche il Comune di Orvieto, che seppure per ragioni non politiche, non avrebbe mai pagato, dall'avvento della privatizzazione, la bolletta di tutti i contatori che sono a suo carico, tra cui scuole, protezione civile, piscina, numerosi servizi ASL e ospedalieri.
La notizia è stata diffusa dal collettivo, che ricorda come "il sollecito di pagamento con l'intimidazione che tra venti giorni ci verranno a staccare l'acqua sarà stata recapitata anche al Comune di Orvieto e quindi, qualora il suddetto Ente non provvedesse al saldo, dovrebbe accadere che tutti quei rubinetti ai quali fa riferimento resterebbero a secco". Questo significherebbe che, in teoria, scuole e servizi potrebbero trovarsi nel giro di qualche giorno a secco.

L'assessore Germani tranquillizza.
"La questione aperta tra comuni dell'ambito e SII è determinata da una mancata applicazione di tariffe speciali ai comuni, come era stato concordato all'entrata della SII nella gestione. I comuni che precedentemente non pagavano tariffe, in quanto gestori, si trovano ora fatture corpose, con tariffe non concordate. Ma si troverà una soluzione.". "Per quanto riguarda il mattatoio- continua Germani- la sua acqua, luce e gas non sono affare nostro, perché non è gestito dal Comune."