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Bios e Polis. Ieri la giornata di Casini e Prodi

La manifestazione ha costituito una opportunità starordinaria per raccogliere in presa diretta idee  sui grandi temi della vita e della politica

foto di copertina

ORVIETO - «Rispecchia la realtà». Così il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, intervenuto ad Orvieto alla seconda e conclusiva giornata del seminario nazionale di studi delle Acli, ha commentato il sondaggio promosso dall'associazione in cui si dice che il 37% degli italiani non si sente vicino a nessuno dei due schieramenti e che solo il 27% si dichiara vicino al centrodestra, con uno scarto di 9 punti in meno rispetto a chi si sente vicino al centrosinistra (e cioè il 36%). «Chiunque parli con la gente - ha aggiunto Casini- sa che le cose stanno così». «Meglio delle altre elezioni». Commentava due ore più tardi Romano Prodi, arrivando al seminario sulla Rupe. «Manca quasi un anno alle elezioni - ha sottolineato Prodi - gli indecisi sono il 40%? Meglio così, perchè in questo modo abbiamo tanta gente da convertire». I temi della politica nazionale hanno inevitabilmente preso il sopravvento, ieri, al convegno delle Acli dedicato alla bio politica che vedeva - per la sua giornata conclusiva - proprio nel presidente della Camera, Pierferdinando Casini e nel leader dell'Unione, Romano Prodi, gli ospiti più attesi.

 

«Sbaglia - ha sottolineato il presidente della Camera nel suo intervento - chi pensa di poter liquidare il dibattito sul referendum come una fiammata temporanea, una parentesi già chiusa, legata ad una specifica fase della vita politica del Paese. C'è piuttosto l'esigenza opposta: non lasciar cadere il significato profondo di quel dibattito e partire dalla scelta che ne è seguita per gettare le basi di una nuova fase della vita pubblica». Alla proposta lanciata ieri da Giulio Tremonti sull'istituzione di un 8 per mille da destinare al terzo settore e alla ricerca ha risposto, poi, polemico, Prodi. «Ad ogni G8 si fanno sempre più basse le cifre di aiuti al Terzo mondo e poi si fanno campagne specifiche, per esempio quelle sull'Aids per salvarsi la coscienza. Ecco, è un pò come quando si indebolisce lo stato sociale - ha detto Prodi rivolto a Tremonti- e poi si propone l'8 per mille al volontariato. Non si supplisce così con misure intermedie perchè i problemi vanno affrontati nella loro completezza». Tra le proposte lanciate da Prodi dal palco delle Acli, quello di dar vita ad una politica di ricerca sull' energia di fronte della crescita esponenziale del costo del petrolio, introdurre un servizio civile obbligatorio di sei mesi per le ragazze e i ragazzi italiani, riformare la tassazione delle rendite e agire con efficacia contro il sommerso e l'evasione fiscale.

 

Il convegno, i cui lavori erano stati aperti al mattino dal presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, si è chiuso in serata con il contributo del leader della Cisl, Savino Pezzotta che, a margine del seminario, è intervenuto sulla Fiat dichiarando di "guardare con grande attenzione all'alleanza Fiat-Ford". "La Fiat - ha precisato - aveva necessità di un accordo con società a livello europeo ed internazionale. Si tratta ora di vedere i termini di questa intesa. Ma non posso non guardarla con grande interesse».

Pubblicato il: 11/09/2005

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