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Appello al ministro per i beni culturali di Maurizio Conticelli

Il capogruppo dei democratici in Consiglio comunale ad Orvieto fa appello al ministro per la questione del parcheggio ex Smef e per la politica urbanistica dell'Amministrazione comunale

Politica

Maurizio Conticelli, capogruppo dei democratici in Consiglio comunale ad Orvieto, ha 'spedito' una lettera aperta indirizzata al ministro per i beni culturali e per conoscenza a parlamentari ed amministratori.

Conticelli denuncia la politica dell'Amministrazine orvietana, che ha permesso la costruzione del parcheggio nel parco della ex Smef. Ma va oltre e annota una serie di azioni amministartive che ritiene dannose per la salvaguardia dei beni ambientali della città. La lettera di Conticelli, che apre ulteriori fronti di dissenso nei confronti della politica amministrativa della città, costituisce un altro macigno lanciato all'interno della coalizione di centrosinistra e della Margherita orvietana.

Segue il testo della lettera di Conticelli, firmata come capogruppo dei democratici in Consiglio comunale ad Orvieto

Al Ministro per i Beni Culturali - ROMA

p.c.

Ai Parlamentari di Collegio - LORO SEDI

Al Presidente della Giunta Regionale dell'Umbria - PERUGIA

Al Presidente della Provincia di TERNI

Al Sindaco di ORVIETO

Agli Organi d'informazione - LORO SEDI

LETTERA APERTA/APPELLO PER SCONGIURARE LA ROVINA DI UN PARCO CITTADINO.

Onorevole Ministro,

chiediamo il Suo autorevole ed urgente interessamento sui lavori per la costruzione di un parcheggio pluripiano all'interno del parco della Caserma Monte Grappa (ex SMEF: Scuola Militare di Educazione Fisica) di Orvieto.

Il complesso ex SMEF, costruito negli anni '30 per alloggiarvi una prestigiosa Accademia Femminile (si tratta di una struttura ex GIL giuridicamente analoga al Foro Italico di Roma), ha poi ospitato per alcuni decenni la Scuola Militare di Educazione Fisica sino alla fine degli anni '80 e, a partire dalla metà circa degli anni '90, è sede della Scuola della Guardia di Finanza.

Associazioni sportive e scuole orvietane hanno sempre potuto usufruire in passato delle infrastrutture presenti nel parco, con particolare riferimento a piste di atletica e campo centrale in erba e notevole era l'aspettativa per una sua maggiore apertura verso l'esterno.

Le esigenze della Guardia di Finanza rischiano ora di compromettere l'armonia dei luoghi e la possibile fruizione dell'area parco, a seguito della costruzione di un parcheggio che prevede un piano interrato ed uno fuori terra, completamente inscatolato, alto circa 4 metri.

La presente fa seguito al censurabile comportamento delle Istituzioni locali - Comune, Provincia e Regione - che si sono adoperate/si stanno adoperando per "regolarizzare" l'intervento, piuttosto che per evitare la grave aggressione alla rupe tufacea e allo svuotamento di significato, anche vincolistico, delle leggi speciali di cui gode da decenni la nostra città.

Una petizione cittadina promossa da un locale circolo della Margherita (sono state raccolte oltre 1.200 firme in appena due pomeriggi!), cui ha attivamente collaborato anche il sottoscritto, ha contribuito in modo determinante per impedire l'apertura di un ingresso, funzionale al costruendo parcheggio, sull'adiacente viale comunale della Confaloniera, spazio verde prediletto dagli Orvietani.

Nel momento in cui tale pericolo sembrava sventato, ci siamo poi accorti della assurda soluzione progettuale che di fatto sta per compromettere definitivamente il parco e l'unicuum del complesso ex SMEF.

Abbiamo contestato vivacemente tale ipotesi, auspicando invano una ferma e contraria posizione dell'Amministrazione Comunale, la stessa che ha rilasciato concessioni in aree inedificabili per la esondabilità dei luoghi, la stessa che ha consentito edificazioni sulle pendici "sacre" della Rupe e del Parco Archeologico, la stessa che ha chiesto con forza una discarica per rifiuti speciali, la stessa che è in procinto di realizzare un ulteriore parcheggio pluripiano scoperto nel centro storico senza aver adempiuto all'obbligo del piano attuativo, ecc.

Abbiamo evidentemente motivo di protestare per l'ennesimo atto perpetrato ai danni della Città, che non è solo degli Orvietani, ma di tutte le persone di cultura e civili che abitano in questo mondo.

Per questo invochiamo un Suo urgente interessamento a difesa del patrimonio storico e culturale del nostro Paese.

Rimanendo in fiduciosa attesa e ringraziandoLa per l'attenzione prestata, voglia gradire i migliori saluti.

Distintamente

Orvieto, 9 marzo 2003

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Maurizio Conticelli

Vicolo della Pace, 8

05018 ORVIETO

0763/344184 casa

075/875322 ufficio

3281503916 cell.

maurizio.conticelli@libero.it

Pubblicato il: 10/03/2003

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