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L'acqua infuoca la maggioranza

Riunione animata della maggioranza in Consiglio comunale. A creare confusione la questione di RC e Ci sul tema acqua, di opposizione alla politica ATO. Ma Capoccia...

di Stefania Tomba

ORVIETO - È stata l'acqua a infuocare la riunione dei capigruppo e dei segretari di partito della maggioranza che si è svolta mercoledì pomeriggio in Comune.  Un incontro che vedeva come punti all'ordine del giorno i temi cruciali al centro dei prossimi mesi della vita amministrativa cittadina: bilancio, sviluppo economico, sanità e piano del commercio.  Tutti progetti caldi, rispetto ai quali la maggioranza si è data un calendario che scandisce il piano di lavoro da qui ai prossimi mesi. Ma a scaldare le temperature è stata un'appendice imprevista ai punti all'ordine del giorno.  Argomento: acqua. Ad introdurlo il segretario comunale dei Ds e presidente dell'Ato 2, Marino Capoccia. Al quale non è piaciuta affatto l'adesione di Prc e Pdci al movimento delle associazioni e dei cittadini per la ripubblicizzazione dell'acqua (formato, come è noto, da associazione Aprile per la sinistra, associazione per il rinnovamento della sinistra, Altra città, associazione il Ginepro, collettivo il Manifesto, Federconsumatori Terni - Orvieto, Confesercenti, Pdci e Prc).  

L'adesione dei cugini di sinistra e colleghi di maggioranza sarebbe stata interpretata, da parte di Capoccia, come una vera e propria contraddizione in termini. Al punto da chiedere spiegazioni sulla scelta, e in particolare sulla sua legittimità, ai due partiti del suo stesso schieramento. "Che ci azzecca?". Questa sarebbe stata all'incirca la risposta tanto del Prc quanto del Pdci che avrebbero sottolineato come il problema sia legato ad una questione regionale sulle funzioni di un servizio e non ad una battaglia "ad personam".  Insomma, la politica si chiamerebbe fuori dal discorso anche se poi, nei fatti, sembra esserci finita inevitabilmente.  Vuoi perché a prendere posizione sono stati, appunto, dei partiti, vuoi per gli incarichi politici e non di Capoccia, incarichi che, in più occasioni, nelle lingue dei maligni hanno sollevato la questione del "conflitto di interessi".  Un nodo che l'incontro di maggioranza di mercoledì non avrebbe mancato di far emergere con le gravi tensioni che avrebbe provocato.

Intanto per domani è indetta una nuova iniziativa del movimento per la ripubblicizzazione dell'acqua che, dopo il banchetto dello scorso martedì in piazza del Commercio, proseguirà la raccolta delle firme, per una sola Ato regionale a gestione pubblica e tariffe bloccate, lungo corso Cavour, all'altezza della torre del Moro. 

Pubblicato il: 09/09/2005

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