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Cava di Benano, di nuovo fuoco alle polveri

Incontro sindacati lavoratori nel pomeriggio di ieri. Indetta un'assemblea pubblca per le preoccupazioni occupazionali nel settore...

ORVIETO - Cava di Benano, di nuovo fuoco alle polveri.  Si terrà nei prossimi giorni - la data resta da stabilire - un'assemblea pubblica promossa dai sindacati e dalle categorie per affrontare il tema delle prospettive occupazionali del settore estrattivo nell'Orvietano.  È questo l'esito dell'incontro dei lavoratori della ditta Sece che si è tenuto nel pomeriggio di ieri alla presenza dei segretari dei segretari di categoria Fillea - Cgil e Filca - Cisl.  All'assemblea hanno partecipato anche le rispettive organizzazioni confederali territoriali.  Dall'incontro - si legge in una nota sindacale congiunta diffusa al termine -  "è emersa la grave preoccupazione dei lavoratori per la  prospettiva occupazionale, a fronte delle posizioni assunte dalle forze politiche,  istituzionali e del sindaco della città circa  lo stralcio dal piano regolatore generale dell'area destinata ad attività estrattiva in località Benano".  "I lavoratori - è affermato nella nota - pur avendo a cuore, non meno di ogni altro cittadino, l'uso corretto del territorio e dell'ambiente chiedono che venga considerata tra le priorità del territorio anche la tutela dell'occupazione, la "qualità" del lavoro e la possibilità,  come peraltro riconosciuto anche dal sindaco Stefano Mocio, nel corso dell'incontro tenuto nello scorso mese di agosto, che l'attività estrattiva venga considerata parte del sistema di sviluppo del territorio. Per affrontare una discussione che consenta ai lavoratori, nel rispetto delle posizioni di ognuno, di confrontarsi con chi è chiamato ad assumere scelte che incideranno sulla prospettiva futura dell'occupazione del territorio ma, nello specifico, anche di questi lavoratori,  le organizzazioni sindacali hanno deciso di promuovere una assemblea pubblica invitando a partecipare le istituzioni, le forze politiche, le associazioni e chiunque ritenga che il confronto con lavoratori, anche quando difficile sia comunque utile e necessario".  Insomma, per sindacati e lavoratori la partita è tutt'altro che chiusa.

Pubblicato il: 06/09/2005

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