Rogo di via Pasubio, inquilini ancora fuori casa
Restano al vaglio dei carabinieri le cause scatenanti dell'incendio divampato, nella tarda mattinata di domenica, nella palazzina di via Pasubio, a Fabro scalo..
FABRO - Restano al vaglio dei carabinieri le cause scatenanti dell'incendio divampato, nella tarda mattinata di domenica, nella palazzina di via Pasubio, a Fabro scalo. Nella giornata di ieri i carabinieri hanno completato i sopralluoghi per risalire alla dinamica del rogo sviluppatosi da una centralina elettrica collocata nel corridoio a pian terreno. Si pensa a un guasto tecnico e o uno sbalzo di tensione che potrebbero aver originato il corto e dunque la scintilla che poi ha generato le fiamme. Mentre per gli inquilini - una quarantina le persone che risiedono nei quattordici appartamenti disposti sui tre piani - questa è stata la seconda notte trascorsa da amici o parenti in attesa che venga ripristinato il collegamento con l'energia elettrica e la conduttura del gas, sospesi da domenica per ragioni di sicurezza.
Per molti di loro è iniziata la conta dei danni provocati dalle fiamme e dal pulviscolo. Il fuoco non si è propagato oltre il primo piano, arrivando ad intaccare soltanto l'intonaco delle pareti e del soffitto. Non si sono registrati danni strutturali. Tuttavia sono stati ingenti i danni alle cose. E' andata peggio di tutti a una coppia di giovani, a un passo dall'altare, che sarebbe venuta a vivere, tempo dieci giorni, nell'appartamento di via Pasubio appena ammobiliato. Tra gli inquilini che hanno respirato il denso fumo nessuno ha richiesto le cure mediche del pronto soccorso e la maggior parte sono riusciti a mettersi in salvo attraverso le scale. Soltanto gli inquilini dell'ultimo piano hanno dovuto attendere sui balconi degli appartamenti che venissero domate le fiamme.
Pubblicato il: 06/09/2005