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Stazione di Orvieto. Mocio coinvolge senatori e deputati umbri

Un'ulteriore azione di mobilitazione istituzionale per evitare il depotenziamento dello scalo orvietano

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ORVIETO -   Dopo l'iniziativa di sensibilizzazione contro i pericoli di depotenziamento dello scalo ferroviario di Orvieto, già intrapresa nei giorni scorsi nei confronti del governatore regionale, Maria Rita Lorenzetti, il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, estende oggi l'azione di mobilitazione istituzionale rivolgendosi a tutti i parlamentari - senatori e deputati - eletti in Umbria. "Il 24 agosto scorso - è scritto nella nota del sindaco inviata ai parlamentari umbri - un provvedimento della società Rfi ha sospeso, dalle 21 alle 6 del mattino, alcuni servizi dello scalo ferroviario di Orvieto. Sebbene il transito dei treni abbia funzionato regolarmente - poiché telecomandato da Firenze - è stato tuttavia assente il capostazione e chiusa la sala d'attesa". "Questo provvedimento che si ripeterà con ogni probabilità nelle prossime settimane ed è motivato da problemi organizzativi interni alla società Rfi - prosegue la nota - ci sembra confermare un'intenzione di depotenziamento dello scalo orvietano già avviato da qualche tempo e più volte stigmatizzato, nei mesi scorsi, sia da questa amministrazione sia dal locale comitato dei pendolari". Il documento del sindaco rivolto ai parlamentari di tutte le forze politiche eletti nei collegi dell'Umbria conclude con l'appello ad "adoperarsi in prima persona per evitare la progressiva marginalizzazione dello scalo ferroviario di Orvieto, e procedere, anzi, verso un potenziamento dei suoi servizi di cui beneficerebbe, da un punto di vista  logistico ed economico, l'intera Regione". 

Pubblicato il: 05/09/2005

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