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Panico a Fabro, va a fuoco una palazzina

Una trentina di persone hanno rischiato di restare intrappolate nel rogo che ieri mattina si è scatenato dalla centralina elettrica di un'abitazione a tre piani in via Pasubio allo Scalo. Le foto...

di Stefania Tomba

FABRO - Un odore irrespirabile, le fiamme, poi il fumo e la folle corsa per mettersi in salvo: tanta paura e alla fine la conta dei danni, fortunatamente soltanto alle cose. È questo il bilancio dell'incendio che nella tarda mattinata di ieri ha colpito la palazzina di via Pasubio 22/a a Fabro scalo. Il rogo si è sviluppato, intorno a mezzogiorno, da una centralina elettrica collocata nel corridoio a piano terra. All'origine ci sarebbe stato un guasto elettrico. È bastata una scintilla per generare le fiamme che gradualmente hanno invaso la tromba delle scale raggiungendo anche i piani superiori. Nella palazzina a 3 piani vivono 12 famiglie, per un totale una quarantina di persone, anche se non tutte si trovavano in casa al momento dell'incendio. Il resto sono tutti riusciti a mettersi in salvo nei minuti immediatamente successivi al divampare delle fiamme. Ad eccezione degli inquilini dell'ultimo piano che, per sicurezza, hanno atteso il termine delle operazioni di spegnimento sui balconi degli appartamenti. Ci sono voluti 3 mezzi dei vigili del fuoco di Orvieto per domare le fiamme. I pompieri si sono introdotti all'interno della palazzina dall'ultimo piano per aiutare le operazioni di sgombero e portare a termine lo spegnimento. L'impiego degli estintori da parte degli inquilini che non si sono fatti prendere dal panico ha, infatti, evitato che le fiamme si propagassero oltre il primo piano.

"All'improvviso ho sentito un forte odore di bruciato - dice Mario Barbanera, un anziano che vive al primo piano - e quando ho aperto la porta mi sono trovato davanti una parete di fuoco". Quelli a cui è andata peggio sono una coppia di giovani che si sarebbe dovuta sposare tra una diecina di giorni e sarebbero venuti a vivere nel loro nuovo appartamento da poco ammobiliato al primo piano della palazzina. Quando si è scatenato il fuoco che ha danneggiato con due dita di bruciato i loro mobili nuovi di zecca, la coppia stava proprio sistemando i regali, insieme ai parenti, all'interno dell'appartamento. Nessun appartamento è stato reso inagibile: non si sono registrai danni strutturali e le fiamme hanno intaccato soltanto l'intonaco e il soffitto al piano terra. Anche se non tutti hanno trascorso la notte in casa (la palazzina è stata isolata per sicurezza dalla corrente elettrica e dal gas) e hanno approfittato dell'ospitalità di parenti o delle stanze d'albergo messe a disposizione dalla prefettura. Tra gli inquilini che hanno respirato il denso fumo nessuno ha, tuttavia, richiesto le cure mediche del pronto soccorso.  Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Fabro e della compagna di Orvieto al cui vaglio resta l'esatta  dinamica del rogo. Alla base, probabilmente, un corto circuito provocato, non si escluderebbe, da uno sbalzo di tensione.

Pubblicato il: 05/09/2005

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