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Soldi falsi, tre arresti e un maxi sequestro

I carabinieri hanno sgominato un giro di banconote contraffate nel quale erano caduti, nei mesi scorsi, almeno una decina di commercianti orvietani

ORVIETO – Tre arresti e un maxi sequestro di soldi falsi nel blitz dei carabinieri che ieri mattina ha sgominato un giro di banconote contraffate nel quale erano caduti, nei mesi scorsi, almeno una decina di commercianti orvietani.  A finire in manette sono stati tre campani incensurati: P.B. di San Giorgio a Cremano di 23 anni, operaio, L.F. napoletano di 25 anni, disoccupato e L.G. di 20 anni pure lui disoccupato, a cui i carabinieri hanno sequestrato anche 3 mila e 600 euro di soldi falsi.  Tutte banconote in taglio da 20 euro, pronte ad essere “spese” negli esercizi commerciali soprattutto del comprensorio della Rupe. Una decina i commercianti raggirati che, negli ultimi mesi, hanno sporto formalmente denuncia: la prima risale al periodo tra Natale e Capodanno dello scorso anno.  Un unico filo conduttore legava i vari episodi denunciati, ovvero il costante riferimento a tre personaggi dall’accento meridionale. E ieri mattina l’ennesima segnalazione è arrivata da un addetto alle vendite dell’area di servizio di Fabro dove i tre giovani, tra carburante, prodotti alimentari e accessori, avevano fatto spesa per circa 300 euro, allontanandosi poi a bordo di una Fiat Punto. La stessa che i carabinieri di Ficulle, poco più tardi in mattinata, hanno notato parcheggiata fuori da un alimentari del paese. Dentro due individui che, alla vista dei militari, sono fuggiti, lasciando al palo il terzo complice che stava pagando il conto all’interno del negozio. Il ragazzo è stato subito arrestato. Mentre i due sono stati tempestivamente raggiunti dai carabinieri di Allerona a seguito di un servizio di perlustrazione del territorio.  Adesso sono tutti rinchiusi in via Roma. Nell’ambito poi di un servizio di controllo del territorio, sempre nella giornata di ieri, i carabinieri di Fabro hanno denunciato un imprenditore edile del luogo, di 33 anni, per avere assunto alle proprie dipendenze tre operai rumeni privi del permesso di soggiorno. M.C., rumeno di 27 anni è stato anche arrestato in quanto già colpito da un provvedimento di espulsione del Questore di Roma a cui non aveva ottemperato.

Pubblicato il: 04/09/2005

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