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Orvieto Underground. Una realtà e un progetto in crescita

Orvieto Underground, la città sotterranea che attrae ogni anno circa 30.000 visitatori

Cultura

di Valeria Cioccolo

La visita guidata ad Orvieto Underground è ormai diventata una delle principali attrattive della città, tanto da contare su un flusso di circa 30.000 persone l’anno e collocandosi perciò al 3° posto tra le mete turistiche più frequentate (dopo il Duomo e il Pozzo di San Patrizio). Ma come è nato e come si svilupperà questo suggestivo progetto? Ne abbiamo parlato con uno dei soci fondatori dell’associazione che lo ha in gestione, Antonio Equitani.

Un po’ di storia ….

L’avvio dei lavori di bonifica della Rupe tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 può considerarsi l’inizio delle esplorazioni all’interno del masso tufaceo. L’allora Speleoclub di Orvieto (costituito da appassionati di speleologia classica) comincia a scendere nel sottosuolo della città e riesce a censire circa 600 cavità. Forte di questa esperienza, lo Speleoclub, costituitosi in società srl e prendendo il nome di Speleotecnica, partecipa al censimento topografico del sottosuolo voluto dalla Regione Umbria e, bussando casa per casa, arriva a rilevare circa 1200 grotte…

L’importanza ….

… di queste scoperte non è solo quantitativa. Ci si accorge che l’Orvieto ipogea è un vero e proprio patrimonio culturale ricchissimo di reperti storico-artistici che, senza questi interventi, rischiavano di rimanere sepolti per sempre. Le grotte sono dei veri e propri carotaggi archeologici, contenenti testimonianze risalenti addirittura al periodo etrusco. Cambia perciò completamente anche da parte dei proprietari, il modo di considerare le cavità sotterranee. Da semplici cantine o depositi che davano solo problemi a ricchezza culturale. Tra le scoperte più importanti troviamo cisterne, pozzi, luoghi di lavoro come il frantoio risalente alla seconda metà del ‘300.

L’idea di rendere alcuni percorsi visitabili …..

…. Nasce alla fine del 1992. Dopo una mostra fotografica sulle grotte della città molti cominciano a manifestare il desiderio di visitarle. I primi turisti percorrono i cunicoli in maniera quasi avventurosa, con l’ausilio di torce. Poi, visto il successo di queste prime iniziative, l’amministrazione comunale e la Speleotecnica stipulano una convenzione per rendere agibili due delle grotte più grandi.

Oggi ….

L’impegno dei professionisti che si sono dedicati allo studio di libri e documenti d’archivio (bolle papali, atti notarili, riformanze, acc.), ha permesso di ricostruire storicamente molto del significato della vita sotterranea della città. Grazie a ciò e alla preparazione del personale che accompagna i gruppi nei percorsi, Orvieto Underground propone un prodotto di grande qualità. Accoglie turisti italiani e stranieri (forte è la presenza anglofona e tedesca) e., può vantare un flusso di visitatori in costante aumento.

Vengono proposte visite in italiano, ma anche in inglese e in tedesco e la spiegazione non è rivolta solo allo specialista e allo studioso, ma anche e soprattutto al turista medio. Si vuole offrire un prodotto gradevole, che riesca ad accontentare tutti, culturale ma anche divertente. Le visite vengono effettuate tutti i giorni, senza limiti di numero (si parte anche con una sola prenotazione).

… Recentemente si sta cercando di integrare Orvieto….

….. con altre realtà umbre simili. A questo scopo è stata fondata l’associazione Umbria Sotterranea grazie alla quale sono stati creati percorsi integrati (sconti sui biglietti) con altri luoghi in cui si ha la possibilità di visitare ambienti ipogei (Narni, con la cella dell’inquisizione ed Amelia con le sue enormi cisterne). L’idea è quello di integrare realtà simili anche a livello nazionale grazie all’associazione Italia Sotterranea.

Per informazioni: Azienda di Promozione Turistica dell’Umbria - Servizio Turistico Territoriale - IAT dell’Orvietano,

Piazza Duomo, 8 - 0763/341772

FOTO1- Frantoio

FOTO2- Sotterraneo

FOTO3 Cava

Pubblicato il: 11/03/2003

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