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Mocio al vescovo Scanavino: "contributo concreto, realistico ed opportuno"

Anche il sindaco di Ovrieto partecipa alla discussione aperta dalla ormai "famosa" intervista rilasciarta dal vescovo

foto di copertina

ORVIETO - Al termine di una settimana intensa di confronto a tutto campo sul futuro della città - sollecitato inevitabilmente dalla sferzata energica del vescovo, monsignor Scanavino, contenuta nell'intervista pubblicata su "Lettera Orvietana" - il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, commenta l'intervento del vescovo, rivolgendosi a monsignor Scanavino, alla città di Orvieto e a tutte le tutte le forze, specie quelle più giovani, chiamate a costruire il domani della Rupe, oggi descritta dal vescovo come "la bella addormentata".

Il  Sindaco di Orvieto, Stefano Mocio definisce "Un contributo concreto, realistico ed opportuno in questa fase storica e socio-culturale della Città di Orvieto, quello del Vescovo, Mons. Giovanni Scanavino".

"Sono apprezzabili - prosegue il Sindaco - i toni e l'esortazione semplice e profonda con i quali Mons. Scanavino nello stile franco che lo caratterizza, ha voluto non certo ammonire, io credo, quanto piuttosto esortare ciascuno di noi: Istituzioni a tutti i livelli (Chiesa compresa), soggetti pubblici e classe politica e sociale, ma soprattutto i singoli cittadini - credenti e laici, indifferentemente - ad un impegno reale che guarda alle cose, ai problemi, ai bisogni primari su cui, in questa nuova vicenda di difficoltà economica e strutturale del Paese, deve essere riposizionato il modello di sviluppo della nostra città".

"Lo ha fatto il Vescovo di Orvieto - continua il Sindaco - da Pastore di una Chiesa particolare che conosce, alle stessa stregua del Comune e di altre Istituzioni, le istanze sociali più urgenti, dai risvolti seriamente problematici  in taluni casi, che in questo momento la nostra realtà sta vivendo. Questa esortazione non ci appare tendente ad aprire nuovi fronti polemici, né a giudicare un certo passato - più o meno recente - o i personaggi che lo hanno caratterizzato. Ci pare piuttosto un invito schietto, energico e responsabile a rinnovare il dialogo fra le Istituzioni, le espressioni politiche, le forze sociali ed imprenditoriali, le banche ed il sistema del commercio per ricercare soluzioni comuni e condivisibili in linea con i bisogni reali delle persone".

"Non a caso - aggiunge il Sindaco, Stefano Mocio - la FAMIGLIA e i GIOVANI sono indicati come gli obiettivi primari di questa azione da cui dovrà determinarsi un nuovo patto comune per il nuovo modello di sviluppo di Orvieto E questa è senz'altro una strada condivisibile. Come rappresentante dell'Amministrazione Comunale, dunque,  prendo atto positivamente dell'iniziativa assunta dal Vescovo di Orvieto. Le priorità che Egli ha indicato sono già nell'agenda di lavoro dell'Amministrazione Comunale. Nelle scorse settimane abbiamo anticipato, pubblicamente, la necessità di lavorare ad un nuovo modello di sviluppo per i prossimi anni, che  rilanci l'esperienza della Legge Speciale per Orvieto ed il Progetto Orvieto con valenza per l'intera area orvietana pienamente inserito nel Patto per lo Sviluppo della Regione; ed è su questa linea che stiamo lavorando".

"Entro il mese di settembre - dichiara il Sindaco - apriremo formalmente il tavolo di confronto esteso alle istanze sociali, imprenditoriali, economiche e produttive del territorio, ma anche al mondo della Scuola e della Formazione a tutti i livelli, dalla formazione professionale all'università (è noto che dall'Ateneo di Perugia attendiamo risposte precise e chiare sulle opzioni per la formazione universitaria da effettuare nella nostra Città!). Non intendiamo sottrarci in alcun modo alle legittime esigenze dei GIOVANI per i quali vogliamo costruire occasioni di incontro vero fra il momento formativo e quello produttivo. Al 'Tavolo per lo Sviluppo' farà sicuramente parte l'Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Mario Giovanetti".

"La tensione etica e morale di una politica concreta e di una azione di governo veramente attenta ai bisogni delle persone - conclude il Sindaco - è l'elemento fondante del patto di coalizione delle forze di maggioranza alla guida del Comune di Orvieto, una tensione che confermiamo e un impegno che rinnoviamo. Dobbiamo però essere tutti consapevoli delle difficoltà oggettive che non attengono solo la nostra realtà o le casse del nostro comune, ma purtroppo tutto il Paese. Dobbiamo guardare allo sviluppo, pur stando nella realtà delle cose e nelle difficoltà contingenti! Possiamo farcela con il contributo di tutti, a partire dai giovani che sappiamo essere una realtà variegata di cui vanno intercettate, comprese ed interpretate le numerose aspettative come il bisogno di lavoro, ad esempio".

 

Pubblicato il: 05/09/2005

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