Uno schianto mortale

di Stefania Tomba

BASCHI - Un impatto terribile e poi lo schianto fatale contro il guard rail.  Ha perso la vita così a trentasette anni, Fabio Chiappalupi, di Baschi, mentre ieri pomeriggio, in sella al proprio scooter, un Hexagon 150, si recava ad Orvieto lungo la statale Amerina. La morte l'attendeva all'altezza del bivio per Castiglione in Teverina.  Dove intorno alle 15,30 il suo scooter ha picchiato forte contro una Fiat Panda che proveniva dalla provinciale "Baschi Sermugnano" e si stava immettendo, in quel momento, sulla carreggiata.  Al volante un anziano della zona di sessantacinque anni.

Secondo le prime ricostruzioni - effettuate sul posto anche grazie alle testimonianze di una coppia di tedeschi che, a bordo di una Bmw, si trovava al seguito della Fiat Panda - i due veicoli sarebbero violentemente entrati in collisione nella parte centrale della carreggiata.  In particolare, la Panda nella parte anteriore destra avrebbe impattato contro il muso del due ruote che sopraggiungeva, lungo il rettilineo, dal paese di Baschi. L'impatto è stato fatale per il trentasettenne il cui motorino è stato sbalzato contro il margine della sede stradale, mentre il suo corpo finiva a schiantarsi contro il guard rail. I gravissimi traumi riportati non gli hanno concesso di sopravvivere all'arrivo dei soccorsi. Fabio Chiappalupi è morto sul colpo, prima che sopraggiungessero i medici del 118.

Il trentasettenne, nato a Roma ma originario di Baschi, dove tuttora vivono gli anziani genitori, era molto conosciuto nel paese, dove abitava in località Cerreto, e anche ad Orvieto. Sulla Rupe, infatti, da cinque, sei anni a questa parte gestiva insieme alla moglie Roberta un centro estetico in piazza Ascanio Vitozzi. La giovane coppia ha anche un bambino di appena sette anni.

Il sindaco del Comune di Baschi, da anni anche medico condotto della famiglia Chippalupi, ha voluto esprimere cordoglio per la terribile tragedia. "Sono profondamente addolorato - dice il sindaco, Isauro Grasselli - ed esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia. A titolo mio personale e di tutta la comunità che rappresento". L'esatta dinamica dell'incidente è ora al vaglio dei carabinieri della stazione di Orvieto scalo che sono intervenuti sul posto per effettuare i rilevi tecnici e raccogliere le testimonianze. Non è escluso che nelle prossime ore il titolare del fascicolo, il capo della procura, Calogero Ferrotti, possa disporre l'esame autoptico sul corpo dell'uomo per fare piena luce sul tragico incidente.