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Gli umbri amano pasta e gnocchi

Spaghetti e penne, lasagne e gnocchi e minestre. Le più apprezzate per età e professione...

Primi piatti primi in classifica nelle preferenze gastronomiche degli umbri: il 77 per cento consuma giornalmente pasta e dichiara di non potere fare a meno di spaghetti (i preferiti in assoluto) gnocchi e lasagne. È quanto risulta da un' indagine di Epta - Confcommercio realizzata in vista de «I Primi d' Italia», il Festival nazionale dei primi piatti in programma a Foligno dal 29 settembre al 2 ottobre. Secondo i dati, trasmessi da Confcommercio in un comunicato, la pasta, fresca o secca, regna incontrastata sulle tavole degli umbri.

Gli spaghetti strappano il primato alle penne e arrivano primi in classifica, in vetta soprattutto alle preferenze dei consumatori uomini, i quali però non disdegnano le tagliatelle piatto molto meno amato dalle donne. Al secondo posto - prosegue il comunicato - ci sono gli gnocchi. Solo quarto il riso, che arriva dopo le lasagne, il piatto prediletto dalle donne. «Raccogliamo dati da due anni - spiega Roberto Prosperi, presidente di Epta - per indirizzare le nostre scelte organizzative. Ad esempio, tra chi dichiara di non mangiare pasta ci sono persone che seguono una dieta (5,4 per cento) o che soffrono di intolleranze alimentari (1,5 per cento). Nell' edizione 2005 del Festival presenteremo prodotti e ricette speciali per queste categorie di consumatori, perché gusto e sapore si possono e devono sposare con salute e benessere». Il sondaggio analizza anche preferenze distinte in base all' età . Tra i giovani fino ai venti anni vincono gli gnocchi, seguiti da lasagne e riso. Tra i venti e i quaranta anni - prosegue la nota - aumentano le quotazioni di polenta, zuppe e tortellini. Tra i quaranta e i sessanta anni sono gli spaghetti il primo piatto più apprezzato. Gli over sessanta amano le penne seguite dai risi e dalle minestre, poco amate dai giovani. La classifica prosegue con una curiosa distinzione per professioni. Le casalinghe non sanno scegliere tra spaghetti e penne, a pari merito nella loro classifica. I commercianti si dibattono tra gnocchi e risi, i rappresentanti delle forza dell' ordine, senza tentennamenti, scelgono le tagliatelle, gli operai le penne e i lavoratori autonomi gli gnocchi. Contrapposti a tavola come sui banchi, infine, insegnanti e studenti: mentre i primi adorano gli spaghetti, i secondi tifano per le lasagne.

Pubblicato il: 07/09/2005

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