Tentano il furto al Mercatone, ad Orvieto

ORVIETO - Sventato furto al Mercatone. I ladri sono entrati in azione nella notte a cavallo tra venerdì e sabato cercando di introdursi all'interno del magazzino di elettrodomestici di via monte Cimino, a Orvieto scalo. A mettere in salvo lavatrici, dvd e televisori l'allarme che si è puntualmente azionato al primo tentativo di infrazione e ha allertato le guardie giurate. Il cui intervento ha messo in fuga i malviventi. Il titolare del magazzino, che si è comunque rivolto al commissariato di polizia, avrebbe confermato che si sarebbe effettivamente trattato di un tentativo di furto in quanto, a una prima ricognizione della merce esposta e in giacenza, non risulterebbe mancare nulla. L'episodio verificatosi proprio con la fine di agosto pare - al momento -  chiudere una stagione estiva dei furti (in negozi e appartamenti) con un bilancio tutto in positivo. Un'estate tutto sommato anomala quella 2005 in cui il fenomeno ha registrato un netto calo rispetto agli scorsi anni. Sia per quanto riguarda la Rupe che gli abitati del suburbio, quelli, comunemente, presi più di mira dai topi d'appartamento. Lo confermano i dati in mano alle forze dell'ordine. In commissariato le denunce si sono fermate ben al di sotto delle tradizionali aspettative estive. E sono il 15% in meno rispetto all'anno passato quelle arrivate alla compagnia dei carabinieri di Orvieto. E si che tra febbraio e maggio si erano succedute autentiche raffiche di furti in appartamento e numerosi raid notturni nelle automobili parcheggiate lungo le strade dei quartieri periferici della città. Ma quello che aveva destato maggior preoccupazione era stato l'affacciarsi di un fenomeno allarmante quello che in un paio di settimane, tra marzo e aprile, aveva visto mettere a segno due rapine violente in altrettante abitazioni delle campagne dell'Orvietano. Prima due anziani soli legati e picchiati nel loro casale tra Canale e Lubriano per 10 mila euro. Poi la famiglia di imprenditori di Montegabbione rapinata per oltre 120 mila euro: padre, madre e figlio erano stati massacrati di botte. Ora le indagini, da mesi in corso, potrebbero essere arrivate a una svolta.