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La sponsorizzazione incriminata

Venticinquelima euro versati dal cavatore Fiaschi al Comune di Orvieto per sponsorizzazine Umbria Jazz. Questo sarebbe uno dei motivi dell'incontro di Mocio con il procuratore della Repubbluca. Intanto socialisti e rifondatori si agitano per recuperare il loro ruolo in maggioranza...

di Stefania Tomba

ORVIETO - Sotto la lente della Procura l'assegno da venticinquemila euro versato a dicembre scorso al Comune dall'imprenditore Fiaschi. Le insinuazioni, velatamente apparse sulla stampa, in merito alla sponsorizzazione dell'edizione 2005 di Umbria Jazz winter sarebbero uno dei motivi che avrebbero spinto il sindaco, Stefano Mocio, a richiedere il colloquio che, mercoledì mattina, all'ultimo piano del palazzo di giustizia, il primo cittadino, accompagnato dall'avvocato, Francesco Venturi, ha avuto con il capo della procura di Orvieto, Calogero Ferrotti. Un incontro informale per mettere alla piena luce del sole un episodio sul quale si sarebbe presumibilmente concentrata - o rischiava inevitabilmente di concentrasi - l'attenzione del magistrato, in relazione alle note vicende della cava di Benano. E sempre in argomento - e d'altro canto di poco altro si parla in città negli ultimi tempi - nell'agenda di Mocio della tarda mattinata di ieri c'era l'incontro con il presidente regionale di Assocave, Roberto Biagioli. Biagioli e Mocio si vedono intorno alle 13 di ieri, nella stanza del sindaco, entrambi con la convinzione che il discorso Benano è chiuso. "È stato un colloquio a 360 gradi - afferma poi il presidente di Assocave - attualmente non sembra ci siano le premesse per ipotizzare una soluzione nel sito in questione. Attendiamo per il futuro, e in questo senso l'incontro è stato positivo, che si apra una discussione su un progetto di ampio respiro. Che vengano date delle certezze, delle precise indicazioni agli imprenditori del settore. Sulla disponibilità a fare ciò, voglio essere fiducioso".
Intanto sul fronte politico il primo passo verso una discussione unitaria della coalizione sul tema della cava ma non solo (l'interesse dei partiti è anche fortemente concentrato sui metodi del sindaco e dei Ds) si è avuto ieri mattina. Con la presentazione ufficiale del documento a firma congiunta Sdi e Rifondazione che richiede un incontro urgente della coalizione "su tutte le questioni che, negli ultimi tempi, animano il dibattito nella città e nel suo comprensorio". Insomma l'insofferenza di socialisti e rifondatori di fronte al "decisionismo" di sindaco e Ds - che sulla vicenda cava hanno giocato d'anticipo sul resto della maggioranza - è arrivato al culmine. E ora la richiesta d'incontro suona come un voler ricordare a tutti che c'è uno schieramento, uno schieramento all'interno del quale non ci sono alleati di serie a e di serie b. Ovvero: a passare in secondo piano, negli equilibri di maggioranza, proprio non ci stanno. Lo dimostra anche l'iniziativa politica autonoma che li ha portati a un tavolo con i sindacati il giorno dopo che Cgil e Cisl avevano incontrato già il sindaco sul tema della cava. 

Pubblicato il: 26/08/2005

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