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Faccia a faccia in procura

Il sindaco Mocio ieri mattina a colloquio per un'ora con il pm Ferrotti...

di Stefania Tomba

ORVIETO - Entra nel vivo l'inchiesta della procura della Repubblica di Orvieto sulle vicende amministrative da tempo al centro delle indagini della magistratura. Per ultima la cava di Benano. Ma non solo. Un lungo elenco di atti amministrativi, racchiusi in fascicoli, da mesi stazionano sulla scrivania del capo della procura, Calogero Ferrotti. Atti che, in questo ultimo scorcio d'estate, il procuratore starebbe vagliando punto per punto per stringere i tempi delle indagini che presto potrebbero arrivare in aula. Come presto sfocerà davanti al giudice il primo stralcio della vicenda del falso ingegnere, Igino Federici Orsini. E questa è una. Poi rifiuti, cava e addirittura le strade bianche delle frazioni. Molto il materiale che dal Comune è finito, negli ultimi tempi, sotto la lente d'ingrandimento della giustizia. E proprio per far luce sull'attività al vaglio, ieri mattina il capo della procura ha avuto un incontro con il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio. Il primo cittadino ha varcato il portone del palazzaccio di piazza Corsica alle 11 per uscirne un'ora dopo accompagnato dall'avvocato orvietano, Francesco Venturi. Un'ora appena per chiarire aspetti e fornire delucidazioni: i contenuti del colloquio tra Mocio e il capo della procura, Ferrotti, restano, tuttavia, top secret. Gli animi sono distesi all'uscita dal palazzo di giustizia. Anche se il sindaco non ha voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi ad affermare che si è trattato di "questioni di ordinaria amministrazione". Da indiscrezioni trapelate, tuttavia, pare che il colloquio si sia concentrato su un numero consistente di argomenti.   

Pubblicato il: 25/08/2005

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