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L'assessore regionale all'ambiente, Lamberto Bottini, a Benano

Una ricognizione per verificare la situazione ambientale. Intanto Mocio, niente affatto intimorito dalle minacce di richiesta di danni, pensa allo sviluppo di quella zona...

di Stefania Tomba

ORVIETO - Si arricchisce con il sopralluogo dell'assessore regionale all'ambiente, Lamberto Bottini, l'ultima puntata della vicenda sulla cava di Benano. Un sopralluogo conoscitivo che l'assessore, arrivato nella mattinata di ieri, ha voluto effettuare per valutare a ragion veduta la situazione, prima dell'incontro incentrato sulle potenzialità di sviluppo di quel territorio che verrà fissato nelle prossime settimane proprio a Benano, con il sindaco di Orvieto, i consigli di zona e le associazioni interessate. Di questo hanno parlato Mocio e Bottini ieri mattina al termine della ricognizione dell'assessore. "Non siamo entrati nel merito del bacino minerario". Anticipa d'amblais il sindaco di Orvieto. "Abbiamo concordato - precisa Mocio - un'iniziativa pubblica congiunta per poter ampiamente discutere delle prospettive di sviluppo territoriale dell'area. Si tratta dell'iniziativa che avevo già anticipato in occasione dell'incontro dei primi del mese a Benano e per la quale ho scritto al consiglio di zona. Il confronto si colloca all'interno di quel tavolo più ampio sullo sviluppo economico del territorio che a settembre si aprirà all'interno della maggioranza e con i sindacati". Insomma le istituzioni guardano oltre la cava. "Che sia il parco Rodari o un'altra cosa - spiega il sindaco - qualunque cosa si farà in quell'area lo sceglierà la città". Sì, perché la decisione è presa e Mocio la ribadisce con forza, anche di fronte a eventuali progetti di una cava di più modeste dimensioni. "Le mie decisioni - puntualizza - non sono mai improvvise. Mi documento, valuto, approfondisco molto. Le scelte non si fanno mai a casaccio. E sono tranquillo anche quando torno a ripetere che dentro la maggioranza non mi risulta ci siano posizioni dissonanti sulla cava". Il fermo risentimento di Sdi e Rifondazione, dunque, sarebbe tutto legato a un problema di metodo, all'esigenza di un maggior confronto? "Di quello parleremo" assicura Mocio alle prese adesso con una fase delicatissima nella gestione degli equilibri all'interno della maggioranza. Sulle dichiarazioni dell'imprenditore Giosuè Adimaro Fiaschi, invece, intenzionato a chiedere al Comune i risarcimenti nel caso la superperizia commissionata dovesse far apparire "ingiustificato" il passo indietro dell'Amministrazione, dal sindaco non arriva alcuna valutazione. Intanto su tutta la questione è al lavoro anche la Magistratura per verificare che l'acquisto dei terreni da parte dell'imprenditore non sia precedente all'approvazione della variante al piano regolatore. Circostanza questa che Fiaschi ha smentito pubblicamente.

 

Pubblicato il: 24/08/2005

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