Pesce e vino rosso: un inutile divieto?
Una memorabile cena in occasione di "Cantine & Chef alla ribalta" per "rettificare", con gusto, un vecchio tabù gastronomico. Venerdì 19 agosto, alle 20.30, Palazzo del Gusto di Orvieto
Ancora le eccellenze enogastronomiche del territorio di scena al "Palazzo del gusto" di Orvieto, in occasione di "Cantine & Chef alla ribalta".
Venerdì 19 agosto, alle ore 20.30 sulla terrazza del Palazzo del gusto i piatti dell'Antica Cucina e i vini di Poggio del Lupo diverranno i protagonisti di una cena ad alta intensità enogastronomica, orchestrata con l'obiettivo di "rettificare" un vecchio divieto secondo cui mai il vino rosso deve essere abbinato al pesce.
La rettifica del divieto (o del "tabù") rappresenta quindi l'avventuroso tema del convivio. Tuttavia, chef e vini si avvicineranno alla confutazione del "tabù" in maniera morbida ed elegante.
Si comincia - senza infrangere le tradizioni - con crêpes di gamberetti in salsa di asparagi ed alici marinate al prezzemolo accompagnate dal profumato e piacevolissimo Màrneo (Grechetto 40%, Chardonnay 30% e Sauvignon 30%). Un vino bianco di una buona morbidezza, con una significativa densità di estratto. La fermentazione avviene in acciaio a
Accanto ai tortelloni farciti al salmone in salsa di pomodoro fresco è stato messo un Lupiano DOC Orvietano Rosso. Qui il "tabù" viene mitigato con un vino di grande piacevolezza (Merlot 40%, Cabernet Sauvignon 40%, Ciliegiolo 20%). Moderno e di struttura, il Lupiano fa vanto di un profumo elegantemente fruttato. Malolattica in barriques e elevazione, sempre in legno, per tre mesi. Segue affinamento in bottiglia.
Il momento clou della serata - vale a dire la prova finale, l'effrazione definitiva - è rappresentato dalla zuppetta di moscardini su crostone di fagiolina del Lago Trasimeno e dal seducente, nero e fitto "Silentis", un Montepulciano in purezza figlio di rese per ettaro molto basse. Un confronto tra vino e piatto intrigante e avventuroso, giocato sul filo dei volumi, delle persistenze, delle armonie balsamiche, delle consonanze speziate
Il "Silentis" è il vino di punta di Poggio del Lupo. Le uve, selezionate a mano, vengono prima pressate con una pigiatura soffice e poi fatte macerare sulle bucce per 20/24 giorni in contenitori inox a temperatura controllata. In questo periodo vengono effettuati numerosi e regolari rimontaggi. La fermentazione malolattica si svolge in barriques di rovere dove il vino si eleva per altri 12 mesi.
Un ulteriore periodo è dedicato all'affinamento in bottiglia.
Al naso esprime profumi di violette, frutti di bosco, erba tagliata, cedro e belle note balsamiche. Il "Silentis" entra morbido al palato per tannicizzarsi in uscita. Un vino di grande intensità e morbidezza.
Per finire, un fagottino di banana, cocco e miele.
L'Antica Cantina, sapientemente guidata da Lucia Gismondi, si caratterizza per la grande cura riservata alla selezione delle materie prime e per il rispetto dei sapori del territorio. Principi, questi, che vanno insieme ad un ingegno culinario teso a cogliere, attraverso una manipolazione mai dissonante, l'inequivocabile singolarità della materia prima, la sua "saporosa" anima.
L'Azienda Poggio del Lupo, di proprietà della famiglia Polato, è una delle realtà vitivinicole più interessanti e promettenti della zona (si trova ad Allerona). Dispone di
Quota di partecipazione: € 20,00 su prenotazione - 0763 393529 - www.gustarte.com
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Il Palazzo del Gusto tel. 0763341818-
segreteria org. soc. Itinera 0763393529
ilpalazzodelgusto@libero.it
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Info turistiche: IAT dell'Orvietano 0763341772
Pubblicato il: 18/08/2005