Enti pubblici e privati si confrontano sulla gestione dell'acqua

I membri della Commissione istituzionale composta dal presidente della Provincia, dai sindaci di Terni, Orvieto, Narni, Amelia, San Gemini e dal presidente dell'ATO, ndr), che sta delineando la piattaforma per la gestione del servizio idrico, si sono incontrati con la parte privata della "SII spa", rappresentata da Riccardo Bianchi e Domenico Di Rubba, amministratori delegati, rispettivamente, di "Umbria 2 scrl" e di "Severn Trent Italia spa".
Il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, a nome della parte pubblica, ha illustrato l'impostazione su cui si sta lavorando, il percorso individuato e le modalità con le quali si sta operando per giungere entro il mese di settembre alla definizione di un quadro puntuale di riferimento programmatico per il comparto del servizio idrico, che costituirà anche la missione del nuovo Consiglio d'amministrazione della "SII spa".
Il confronto è stato serrato e costruttivo su tutte le problematiche della "SII spa" ed in particolare quelle riguardanti l'efficienza e l'ottimizzazione gestionale, l'equilibrio finanziario, la modulazione degli investimenti, l'assetto societario, il rapporto tra assemblea, CdA, amministratore delegato e direttore, il rapporto con l'utenza e quello tra la società ed i soci.
La parte privata ha dato la disponibilità a lavorare insieme ai soci pubblici ed alle società operatrici nel gruppo di lavoro tecnico, che sta predisponendo lo schema di documento sulla base delle indicazioni e degli indirizzi ad esso forniti, per tutti i punti che riguardano il miglior andamento della "SII spa".
"Entro la prima decade di settembre - afferma Cavicchioli - il lavoro propedeutico sarà concluso e sulla piattaforma che sarà elaborata verranno coinvolti tutti i comuni della provincia e tutti i soci della "SII spa" per la sua approvazione, che dovrà consentire rapide azioni operative per la soluzione dei vari problemi che sono stati evidenziati e per il conseguente, successivo adeguamento del "Piano d'Ambito". Il nuovo CdA avrà, quindi, un mandato preciso - conclude il presidente della Provincia di Terni - che sarà poi verificato in corso d'opera in un rapporto sinergico con i soci, tenendo conto della rilevanza sociale ed economica che il settore riveste per la comunità locale".