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Associazioni all'attacco

Sono almeno una decina, dal WWF ad ARS, dai Verdi ad Altra città ad associazioni e comitati. Contro qualcosa, per un ambiente migliore...

Orvieto ecocity: la citta ecologica?
(Comunicato di Associazione la Renara, Comitato stradabianca di Sugano, Forum ambiente orvietano)

Hanno sorpreso e sconcertato nell'incontro a Canonica dello scorso 29 luglio le risposte del vice-sindaco Carpinelli e dell'assessore Germani alle richieste  avanzate dai comitati di Sugano, di Benano, della Renara, del Forum Ambiente Orvietano di poter partecipare-democraticamente- alla soluzione dei problemi conseguenti le scelte- del Comune -oggi sotto i riflettori-  circa l'attività estrattiva, la manutenzione delle strade  rurali, il dissesto idro-geologico del territorio. Scelte che appaiono miopi e contradditorie rispetto al dichiarato sviluppo eco-sostenibile, Orvieto "distretto della sostenibilità".
Infatti:
un agricoltore di Benano, all'inizio dell'estate, scopre per caso che si stanno facendo sondaggi per la apertura di una prossima cava di basalto. Chiede spiegazioni, ma nessuno sa nulla. Dopo indagini accerta che una variante al PRG localizza una cava sull'altopiano dell'Alfina, a due passi da Benano, in un territorio di particolare bellezza naturalistica ed archeologica- individuato in passato come possibile sito per il "parco Rodari"- e che è pendente in Comune la richiesta di un cavatore. Si costituisce un comitato di residenti che chiede informazioni al sindaco: all'inizio bocche cucite.

un cittadino di Sugano, una mattina scopre che stanno asfaltando la strada rurale sotto casa sua, strada inserita in un progetto di parco, con percorsi a piedi, a cavallo, in bici. Scopre che il Comune prevede di asfaltare (ma l'amministrazione preferisce il termine più asettico "depolverizzare") anche altre strade di campagna. Si costituisce un comitato di residenti, il comitato "stradabianca", per indagare sulle ragioni della depolverizzazione, in un'area destinata a parco.

una signora residente da anni a Rocca Ripesena improvvisamente si ritrova una frana (anzi due) che  minacciano la sua abitazione, a seguito di lavori di sistemazione della rupe tufacea e della depolverizzazione (un'altra!) di una strada sovrastante.

alcuni abitanti delle case sparse  di Canonica-Casa Perazza, impegnate in attività turistiche e culturali, vengono a sapere, sempre per caso, che la Z.R.C., cioè la Zona Ripopolamento e Cattura "La Renara", al centro di un progetto di tutela di biodiversità vegetale e animale, per il quale si è costituita una associazione no-profit- sta per essere parzialmente riaperta alla caccia, con l'inevitabile distruzione di ciò che si è tutelato e conservato per circa 30 anni.
Poco prima di questi eventi il Comune di Orvieto ha presentato il proprio progetto di "Ecocity" in un consiglio comunale aperto, per "favorire la partecipazione". Il piano purtroppo si è rivelato  con pochi contenuti, mentre inesistente è stata la disponibilità del Comune al dialogo con le associazioni e i movimenti sparsi nel territorio che, vista la pressante necessità di affrontare i problemi ambientali del territorio e di potenziare una economia stabile che previlegi il turismo di qualità e la cultura dei luoghi, hanno costituito il "Forum per l'ambiente dell'Orvietano" (Verdi Sole che Ride, ARS, Altra Città, WWF, Legambiente, Italia Nostra, Cittadinanza Attiva, Il Ginepro, COSMO, EPOCA, il comitato contro la cava di Ficulle -Parrano, per citare i primi che hanno aderito).
Il comitato "Stradabianca" di Sugano ha invitato la sera del 29 luglio a Canonica gli amministratori, il Forum e gli altri comitati sorti recentementi in gran quantità ad un tavola rotonda (divenuto poi un cerchio) per discutere di questi problemi. A Canonica vengono, da numerosi intervenuti, espresse le ragioni per le quali le attività di estrazione di inerti dalla cava, l'asfaltatura delle strade bianche, le frane, la distruzione di habitat costruiti in anni oltre a minacciare la vivibilità e le microeconomie sono in palese contraddizione con l'ipotesi di sviluppo eco-sostenibile della città di Orvieto,  appunto da città del "buon vivere" a "distretto della sostenibilità". La politica rivolta al territorio appare priva di un progetto globale, legata a contingenze economiche miopi che pregiudicheranno possibili futuri sviluppi, i cittadini vogliono dire la loro per la creazione di un progetto di sviluppo ecocompatibile credibile che parta dall'analisi dell'assetto idrogeologico generale, della qualità delle acque e dell'aria, della salute dei suoi cittadini, della cultura e la storia del territorio in una nuova visione olistica che sappia legare i molteplici aspetti.
Dopo questo livello di interventi i due ammnistratori hanno risposto come segue:
la partecipazione democratica è già garantita dai consigli di zona e quindi i comitati sono superflui;
la cava è una reale possibilità di sviluppo economico (i giorni scorsi-di fronte alle circostanziate osservazioni del comitato dell'Alfina- il sindaco e con lui ormai anche la maggioranza di governo ha detto di aver cambiato idea: ne siamo lieti!)
il settore turistico rappresenta solo  l'8% del PIL regionale, quindi è poco significativo (!)
le scelte del Comune sono giuste perché sostenute dalla maggioranza elettorale ( lo dice anche Berlusconi!).
Nessuno dei problemi posti viene affrontato, la riunione si scioglie e gli amministratori ricordano che il giorno dopo con la "porchetta" verrà in loco festeggiata la "depolverizzazione"!
Si prevede che, dato che l'asfaltatura è economicamente vantaggiosa rispetto alla manutenzione delle strade bianche, ed anche per evitare sospetti previlegi, che forse tutte le strade  bianche del territorio verranno depolverizzate (?!).
Concludiamo con una recente osservazione di Ezio Mauro: "Sembra che il voto elettorale segni un potere indiscusso e incontrollabile, una sorta di unzione, con la quale il "popolo" di chi amministra entra  a far parte di un solo corpo mistico, mentre gli altri devono aderire a quel progetto politico come si accetta un destino".sempre che un progetto politico ci sia !!!.

Pubblicato il: 15/08/2005

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