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Nato il Collettivo politico dei movimenti e dei cittadini per la ripubblicizzazione dell'acqua

Obiettivo è creare un sistema di gestione delle risorse idriche con minori spese di gestione e più efficiente

foto di copertina

Costituito in occasione della festa di Liberazione e sotto la spinta della manifestazione di alcune settimane fa "cara acqua o Acqua cara" il Collettivo politico dei movimenti e dei cittadini per la ripubblicizzazione dell'acqua.
Hanno aderito Aprile per la sinistra, associazione per la rinascita della sinistra, Associazione culturale "Il ginepro", Collettivo Il Manifesto, Federconsumatori, Partito dei comunisti italiani dell'Orvietano, Partito della Rifondazione comunista dell'Orvietano.

Le riflessioni che il Collettivo pone all'opinione pubblica partono dalle esperienze negative della privatizzazione della gestione delle acque nel nostro Paese e portano all'obiettivo di riportarla totalmente al "pubblico". Per l'Umbria la proposta è quella di una sola ATO( oggi sono 3), con la conseguente riduzione  delle spese amministrative ed operative. Tra le proposte, quella di una soglia garantita gratuita di fornitura d'acqua, da sostenere con la fiscalità generale, l'aumento dei canoni per la concessione in sfruttamento delle acque minerali, la tassa ecologica di 1 centesimo per ogni bottiglia d'acqua commercializzata, finalizzata allo smaltimento  del vuoto.

"È nostra intenzione - si legge in una nota del Collettivo- chiedere su questi temi un incontro sia con il presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti, sia con lo stesso presidente Cavicchioli, per rappresentare ad entrambi le nostre riflessioni e proposte".

Per informazioni sul ATO2 è disponibile il sito http://www.atoumbria2.it/

Pubblicato il: 11/08/2005

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