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Caccia. La Provincia prepara la stagione

Confronto con tutte le associazioni venatorie. L'obiettivo è raggiungere intese sulla base degli stessi contenuti degli anni precedenti

Le questioni relative all'attività venatoria, con particolare riferimento alla nuova stagione e a tutti gli atti da predisporre, sono state analizzate in una riunione cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, l'assessore alla "Caccia", Gianni Pelini, e responsabili del servizio competente.
L'assessore Pelini ha riferito in merito al confronto avuto con i rappresentanti di tutte le associazioni venatorie riconosciute e convocato su loro specifica richiesta. A tal proposito è stato reso noto che sono in corso contatti con le province limitrofe per la stipula degli accordi per la mobilità, che hanno come presupposto la sottoscrizione, non ancora avvenuta, di accordi interregionali. Si sta svolgendo, quindi, un lavoro preparatorio che ha come obiettivo intese che hanno gli stessi contenuti degli anni precedenti, con l'intendimento di avere un'efficacia temporale pluriennale, per offrire così maggiori certezze ai cacciatori. In questo contesto, in assenza di omogeneità dei calendari venatori, più volte richiesta dalla Provincia di Terni, l'ente cercherà di introdurre il principio della reciprocità in tutti gli istituti disciplinati dagli accordi.
I rappresentanti delle associazioni venatorie presenti all'incontro hanno fatto rilevare all'assessore Pelini che, per alcune decisioni adottate in sede regionale, non si è tenuto conto delle discussioni avvenute nell'ambito della "Consulta regionale della caccia". Per quanto concerne la specie colombaccio, gli stessi rappresentanti dei cacciatori, con una differenziazione d'impostazione per quanto concerne l'Arcicaccia, hanno sottolineato l'opportunità di riconfermare la disciplina dello scorso anno, anche in vista della "Conferenza venatoria regionale" che si terrà la prossima primavera e che affronterà, in particolare, i temi ancora sul tappeto.
Nel corso della riunione odierna è stata affrontata anche la questione relativa ai danni alle colture provocati dai cinghiali e si è convenuto di intensificare le attività di contenimento della specie secondo le modalità già previste, coinvolgendo anche le squadre dei cinghialisti per il territorio destinato alla caccia programmata.
Per quanto riguarda i rapporti complessivi con le altre province, Cavicchioli e Pelini hanno assicurato il massimo impegno per giungere ad accordi soddisfacenti. Nella varie fasi sarà assicurato, come in precedenza, un confronto ed una collaborazione con le associazioni venatorie per raggiungere l'obiettivo di una mobilità garantita e corretta anche sulla base delle esperienze fino ad oggi maturate.

Pubblicato il: 11/08/2005

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