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Sul terrorismo due diversi ordini del giorno in Provincia

Approfondimento

In Consiglio provinciale è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo del sovrintendente della Polizia Emanuele Petri, ucciso da un commando di terroristi sul treno Roma-Firenze. La proposta è venuta dal vice presidente dell’assemblea, Luca Regoli (Fi). In merito ai fatti che hanno visto coinvolto in maniera tragica l’agente umbro della Polfer, sono stati presentati due ordini del giorno, uno della maggioranza, firmato da Alberto Sganappa (Sdi), Marco Sciarrini (Ds) e da Andrea Scopetti (Margh.), l’altro dell’opposizione, sottoscritto da tutti i consiglieri della CdL.
Nel primo documento, oltre ad esprimere profondo cordoglio alla famiglia dell’agente ucciso, si sottolinea che “la lotta al terrorismo è ancora lontana dall’essere vinta” e che “necessita da parte delle Istituzioni una forte riflessione, per capire se è stato fatto tutto il possibile per debellarlo” e si invitano i partiti a “fare fronte comune contro ogni rigurgito terrorista”. Sulla base di questa premessa i consiglieri provinciali di maggioranza impegnano la Giunta “a sostenere tutte le iniziative a difesa della democrazia ed alla lotta al terrorismo che si svolgeranno nel territorio”.
Nel documento della minoranza si esprime “viva preoccupazione per il rinfocolarsi del terrorismo ed in particolare per il ritorno agli anni di piombo delle Brigate Rosse che, al tempo, causarono innumerevoli vittime innocenti” e si auspica che “tutte le forze politiche si uniscano alla società civile ed alle Forze dell’ordine per stroncare sul nascere questa nuova ventata di orrore, volta a ricondurre il Paese a quegli anni bui che debbono ormai far parte di un triste passato”.
I documenti verranno discussi e messi ai voti nel corso della prossima seduta del Consiglio provinciale in programma per lunedì prossimo.

Pubblicato il: 07/03/2003

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