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Approvato il bilancio preventivo 2005 dell'Ambito Territoriale di caccia "Ternano-Orvietano"

Appunti si costi eccessivi el Comitato di gestione. Come saranno ripartirte le risorse....

Approvato il bilancio preventivo 2005 dell'Ambito Territoriale di Caccia n°3 "Ternano-Orvietano", l'organismo di gestione del territorio destinato alla caccia programmata.
Il documento contabile e programmatico è stato approvato con 14 voti favorevoli, tutti della maggioranza, ed 1 voto contrario, motivato dal Capogruppo di FI, Ermanno Ventura, dalle eccessive spese previste per il funzionamento del Comitato di gestione, "risorse - ha detto lo stesso Consigliere - che potrebbero essere utilizzate per realizzare interventi sul territorio, soprattutto a favore della caccia alla migratoria, per il contenimento delle specie critiche e la salvaguardia delle colture".

A sostegno del voto favorevole della maggioranza è intervenuto il Consigliere Domenico Rosati (DS) il quale ha affermato che "gli investimenti privilegiano la qualità della selvaggina prodotta. In questi ultimi anni - ha aggiunto - obiettivi rilevanti sono stati centrati sia sul fronte del ripopolamento del territorio che dell'efficacia della gestione complessiva della materia".
L'assessore al ramo Gianni Pelini ha inteso sottolineare che "i fondi messi a disposizione dalla Provincia sono finalizzati esclusivamente alla realizzazione di progetti condivisi" invitando l'organo di gestione a "destinare più risorse possibili alla gestione del territorio, riducendo al massimo le spese per il funzionamento degli organismi istituzionali ed amministrativi".
Dal punto di vista prettamente contabile le entrate sono rappresentate, in massima parte, dalle quote d'iscrizione dei cacciatori, 400 mila euro, da finanziamenti regionali, 70 mila euro e da finanziamenti provinciali, 36 mila euro. Questi ultimi verranno utilizzati esclusivamente per coprire le spese relative al funzionamento, ai ripopolamenti, ad interventi di ripristino ambientale a fini faunistici ed al personale. Le uscite più consistenti sono rappresentate da spese per la gestione del territorio, 109 mila, per ripopolamenti circa 200 mila, per personale 70 mila, funzionamento del Comitato 57 mila). Circa 18 mila euro verranno accantonati come fondo di riserva.
Nel corso della stessa seduta il Consiglio provinciale ha anche approvato il rinnovo della convenzione con la Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana" di San Venanzo per la gestione della zona di ripopolamento e cattura "San Vito" e del relativo Centro di produzione selvaggina. Per il raggiungimento degli obiettivi fissati nella convenzione per questa annualità la Provincia ha messo in campo risorse per 86 mila euro. La Comunità Montana realizza interventi tesi a favorire lo sviluppo quali-quantitativo della produzione faunistica in accordo con il servizio "Programmazione e gestione ittio-faunistica" di Palazzo Bazzani. La Provincia, da parte sua, predispone il programma annuale di gestione della ZRC, fissa gli obiettivi relativi alla quantità di fauna selvatica da produrre e le modalità di allevamento e provvede al controllo delle attività. I termini della convenzione, che scadrà alla fine di giugno del prossimo anno, dovranno essere rivisti, in quanto entro il 2006 sarà realizzato l'ampliamento del centro di riproduzione della specie fagiano, già finanziato dalla Provincia di Terni, con conseguente aumento dell'attività.

Pubblicato il: 07/08/2005

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